Crema Beauty Days, ciclo di conferenze sulla Bellezza nell’Arte a Palazzo Zurla De Poli #finsubitoagevolazioni

L’iniziativa del Comune di Crema, realizzata in collaborazione con Cosmetica Italia, celebra i valori culturali della Bellezza, promuovendo le caratteristiche distintive del distretto cosmetico cremasco e lombardo, riconosciuto in tutto il mondo come un’eccellenza del Made in Italy.

Crema Beauty Days

Creata in collaborazione con Associazione Polo Tecnologico della Cosmesi, Camera di Commercio di Cremona, REI – REindustria Innovazione, ITS Academy Cremona – Nuove Tecnologie per il Made in Italy e Comune di Lodi, con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione LGH, garantisce una giornata di inclusione e sostenibilità.

Anche Palazzo Zurla De Poli quindi si unisce alle iniziative legate al Crema Beauty Days, proponendo un ciclo di conferenze sulla Bellezza nell’Arte. Questo ciclo è sostenuto da Professori, Storici dell’Arte e Autrici di fama internazionale.

Quando e dove

Questo evento si svolgerà nel Salone d’onore della dimora, in via Tadini 2 a Crema, sabato 28 settembre e domenica 29 settembre. Nel pomeriggio di domenica sarà inoltre possibile prendere parte a tour guidati alla città con ingresso a Palazzo Zurla De Poli a cura di Target Turismo Cremona.

Per poter prenotare la vostra esperienza alla scoperta della bellezza dell’arte dal Rinascimento all’attualità è necessario accedere alla piattaforma dedicata.

Trucco e Parrucco

Parlando di corte francese, l’aspetto delle  donne della nobiltà europea evolve dalla gravità olimpica del regno di Luigi XIV alla fragile bellezza fiabesca del XVIII secolo. Le donne utilizzavano colori molto chiari sia sul viso che sulle vesti, così da rendere eterea la figura femminile.

Nel Settecento le donne hanno iniziato a diventare delle maestre nell’esaltare con il trucco un ideale estetico di raffinata e fiabesca bellezza.

Un Raffaello a Crema

Durante l’evento si ricostruirà la storia di uno dei dipinti più celebri dell’Accademia Carrara di Bergamo, il San Sebastiano, opera giovanile di Raffaello Sanzio, che durante i primi dell’Ottocento si trovava a Crema, in casa Zurla.

Michelangelo: capelli, acconciature

Quali sono le acconciature femminili nell’opera di Michelangelo? La conversazione si terrà sabato 28 settembre approfondirà l’argomento ed approfondirà la rappresentazione, articolata e complessa, dell’universo femminile michelangiolesco.

Spiegandone inoltre le ragioni ed i significati, valutando la novità rispetto alle tradizione ad al contesto culturale del tempo.

Una diabolica bellezza

La donna, da sempre considerata creatura fragile e bisognosa di aiuto, in realtà cela una natura diabolica. Questa natura però si rivela solo nell’immagine che la donna crea di se stessa con chiari riferimenti a caratteristiche proprie del diavolo.

Attraverso la sua bellezza ed in particolar modo attraverso i suoi capelli, la donna seduce l’uomo trasformandolo da dominatore a dominato. La bellezza femminile del rinascimento si lega quindi alla “Vanagloria”, ovvero il peggior peccato, che porta alla distruzione le famiglie e gli stati.

Bellezza imperfetta

La natura rappresenta una fonte d’ispirazione per l’uomo, la quale dimostra quanto il concetto di bellezza estetica è un qualcosa di soggettivo e superato. Si dimentica spesso di ricercare la vera bellezza nell’anima, che emerge quando riusciamo a far risplendere la nostra anima, mostrando ogni “cicatrice”.

Grazie all’esempio delle figure femminili delle aree di crisi e nello sport, si può riflettere  su come le condizioni in cui cresciamo ed il come ci evolviamo possano essere infinitamente differenti e non dettate da canoni prestabiliti.