«Pronto il tavolo di confronto» #finsubitoagevolazioni

Questione trasporti scolastici in città, la Prefettura di Avellino disponibile ad aprire un tavolo con i soggetti interessati. Tutti ne parlano ma nessuno finora, ha inviato al Palazzo di Governo di corso Vittorio Emanuele una richiesta formale per discutere della situazione delle corse degli autobus a servizio degli studenti provenienti dalla provincia, ma non solo, che devono raggiungere gli istituti superiori del capoluogo irpino. Eppure le segnalazioni di inconvenienti sono all’ordine del giorno, così come appare chiaro che anche chi deve operare non è affatto contento del feedback con scuole e Provveditorato agli Studi.

Del resto, quello che va costruito è un piano dei collegamenti molto complesso che deve tener conto di molteplici elementi: gli orari di ingresso e uscita dalle lezioni relativi ai singoli plessi scolastici; le coincidenze con le navette da e per i campus per chi arriva in città a Campetto Santa Rita e all’Autostazione da altri comuni e per chi deve rientrare nei diversi paesi di provenienza in tempo, rispettivamente, per la prima campanella e il ritorno a casa. Possibilmente senza ore di attesa. Evidente che si tratti di un sistema articolato in cui far collimare numerosi fattori, in primis il traffico. Proprio per questi motivi, il metodo inaugurato ai tempi del Covid con il confronto settimanale in Prefettura fino al pieno rodaggio dei meccanismi appare quello più idoneo. Ma, inspiegabilmente, nonostante ognuno degli interessati a questa programmazione non sia pienamente soddisfatto delle interlocuzioni avute, si va avanti senza misurarsi con gli altri. Il capo di Gabinetto del prefetto di Avellino, Rosanna Gamerra, conferma come non sia arrivata nessuna istanza per effettuare una riunione operativa.

«Siamo prontissimi a dare il nostro contributo per quanto di competenza afferma ma prima di prendere qualsiasi iniziativa abbiamo bisogno di una richiesta di incontro. A quel punto potremmo indire un tavolo operativo che, probabilmente, per quello che apprendiamo dalla stampa, sembrerebbe quanto mai utile. In passato, durante l’emergenza Covid-19, con i ripetuti confronti si sono risolti problemi attinenti al trasporto scolastico ben più gravi, tra quote da rispettare sulla capienza dei posti sugli autobus e spacchettamento delle corse per non creare assembramenti davanti alle scuole che presentavano orari mirati di ingresso e uscita diversificati. La Prefettura è disponibile ad attivarsi su istanza dei diretti interessati. Fino a questo momento, però, da Air, Comune, Provveditorato o dirigenti scolastici non c’è stata alcuna segnalazione. Eppure, un momento di sintesi potrebbe essere decisivo».

Il fatto è che – non si comprende il perché – nessuno prenda l’iniziativa di chiedere un briefing. I problemi sul tappeto, infatti, sono diversi, nonostante la buona volontà dell’azienda di trasporto pubblico regionale che ha già provveduto ad effettuare diverse correzioni in corsa. Evidentemente, però, non basta, se sono praticamente quotidiane le lamentele sul disallineamento tra orari dei bus e orari dei singoli istituti. I problemi derivano soprattutto dal traffico che, specie al mattino, rallentando gli autobus che giungo a Campetto Santa Rita e all’Autostazione Air rendono vane le coincidenze con le corse bis messe a disposizione per raggiungere i campus di via Morelli e Silvati e via Tuoro Cappuccini, come pure per via Colombo. Da qui i ritardi registrati anche da docenti e dirigenti scolastici.
 

Probabilmente, un miglioramento potrebbe arrivare dalla fermata di alcune corse di altri vettori nei pressi dell’autostazione, dove la concentrazione delle navette verso gli istituti scolastici è maggiore. Ma per fare ciò c’è bisogno di aprire una procedura che dovrebbe implicare una richiesta da parte, ad esempio, della Sita Sud ad Air Campania e Comune di Avellino. Mentre, certamente migliorerebbe la situazione anche una puntuale relazione con orari ed esigenze specifiche da parte delle singole scuole. In attesa di novità, registriamo e segnaliamo il blocco della scala mobile dell’autostazione di via Fariello a scendere verso gli stalli dei pullman che dura ormai da diversi giorni, creando difficoltà agli utenti con una mobilità ridotta.