La nuova produzione di MALTE – in anteprima venerdì 4 ottobre ad Apiro – intreccia una dimensione poetica in una realtà contemporanea e futuribile, con un personaggio simbolo di forza femminile e trasformazione attraverso la conoscenza.
Carla Manzon – grande personalità del teatro italiano – si fa interprete di una narrazione che trascende il tempo e lo spazio con La meraviglia, la nuova produzione di MALTE, presentata in anteprima venerdì 4 ottobre alle 21.15 al Teatro Mestica di Apiro (MC), nell’ambito della rassegna Apiria. Sinfonia di una piccola città. La pièce firmata da Sonia Antinori è un viaggio nella magia delle origini del moderno pensiero scientifico. Attraverso la sua voce intensa, Carla Manzon – storica collaboratrice di MALTE – dà vita a un poemetto visionario, dove lo stupore e la curiosità insiti nell’animo umano si fondono in una ricerca senza confini del sapere. La capacità di meravigliarsi, suggerisce il testo, è il motore che consente a ogni individuo di esplorare nuovi mondi, oltrepassando i limiti della conoscenza e della ragione. In scena, accanto a Carla Manzon, Tommaso Girardi (con Giacomo Benvenuto e Marco Papparotto componente del collettivo I Fidanzati della Morte).
La regia di Ruggero Franceschini proietta questa dimensione poetica in una realtà contemporanea e futuribile, dove la scienza assume tratti alchemici e postumani. Un fascino antico permea la narrazione, intrecciandosi con la visione attuale e le nuove prospettive del futuro. La messa in scena fonde così il passato romantico con il presente e il domani, creando un ponte immaginario tra ciò che è stato e ciò che sarà. «La mia pratica artistica – sottolinea il regista – utilizza vari linguaggi performativi, come metodologia di ricerca, in un’evoluzione postumana della scienza. Qui mi sembrava quindi adeguato seguire l’estetica scientifica, improntata alla funzionalità e alla neutralità, per un testo come quello di Sonia Antinori che invece propone una visione panteistica, spinoziana, appunto non antropocentrica della scienza come ricerca della felicità». Un impianto registico in cui i costumi di Anna Carniel assumono una funzione concettuale e simbolica; così le musiche originali de I Fidanzati della Morte (collettivo di musicisti e sound design di Treviso)svolgono un ruolo essenziale nell’estetica che combina tradizione e innovazione.
Il testo trae ispirazione da un episodio storico reale: nel 1602, Vincenzo Casciarolo, un calzolaio bolognese, raccogliendo pietre nei calanchi del Monte Paderno per estrarne pigmenti, scoprì la “pietra della meraviglia” – la spongia solis o lapis bononiensis – una barite dalle straordinarie proprietà fosforescenti. La scoperta attirò l’attenzione di scienziati e filosofi, tra cui Galileo e Goethe, e alimentò speranze e miti tra alchimisti e cercatori di tesori. In questo cristallo, molti vedevano un simbolo della pietra filosofale, capace di trasformare la materia e rivelare segreti nascosti nelle viscere della terra.
Sonia Antinori, autrice del testo, aggiunge un tocco personale alla vicenda storica immaginando la presenza di una sorella fittizia di Casciarolo, figura femminile coraggiosa e innocente. Attraverso la sua narrazione, la protagonista compie un viaggio interiore e fisico verso la libertà, bilanciando il desiderio di esplorazione con le paure e i rischi dell’ignoto. Con un espediente classico della letteratura il personaggio rappresenta la forza e la resilienza femminile, ma anche la capacità dell’essere umano di trasformarsi attraverso la conoscenza.
Lo spettacolo debutta in prima nazionale venerdì 1° novembre al Teatro Maddalena di Pesaro, nell’ambito delle iniziative di “Pesaro capitale della Cultura 2024”.
LA MERAVIGLIA
Lo strano caso della pietra fosforica bononiensis
di Sonia Antinori
regia Ruggero Franceschini
con Carla Manzon
e Tommaso Girardi
musiche I Fidanzati della Morte
costumi Anna Carniel
una produzione MALTE
con il contributo di Ministero della Cultura e Regione Marche
ANTEPRIMA
in collaborazione con Comune di Apiro | Casa Mestica | Kaliscopio Teatro Off
QUANDO
venerdì 4 ottobre ore 21.15
DOVE
Teatro Giovanni Mestica – Apiro (MC)
corso Vittorio Emanuele 44, Apiro
BIGLIETTO
10 euro
INFO E PRENOTAZIONI
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