Crotone-Avellino, probabili formazioni: un Cionek in più #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Negli incroci pericolosi del girone C di Lega Pro, giunto all’ottava giornata, Crotone e Avellino chiudono il turno sotto i riflettori dello Scida e le telecamere di Raisport, Sky e Now. Alle 20,30, in uno stadio sempre più vuoto per la delusione del pubblico calabrese e con fischio di inizio affidato a Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta, oltre che a due squadre che hanno finora deluso le attese ( 7 punti a testa), si incrociano i destini di due allenatori che vivono la precarietà delle rispettive classifiche ma con prospettive agli antipodi: Raffaele Biancolino, che la scorsa settimana ha consolidato la sua posizione battendo il Foggia dell’esordiente Eziolino Capuano, proverà a dare lo scossone definitivo alla panchina di Emilio Longo, allenatore salernitano al quale stasera potrebbe risultare fatale persino un pareggio.

Una partita nella partita che per il Pitone equivale alla classica prova del tre, dopo il pari di Torre del Greco e la vittoria interna contro i satanelli, mentre per Longo ha le sembianze della classica gara da ultima spiaggia. È questo il preludio ad un posticipo in cui i pitagorici sono annunciati in assetto ultra offensivo con Silva, Tumminello e Vitale alle spalle di Gomez per provare a scardinare una difesa biancoverde che stasera sarà priva dello squalificato Cancellotti ma presenterà la novità Cionek.

Il brasiliano naturalizzato polacco è stato ieri mattina reinserito in lista da dove è stato depennato Cancellieri, ex Perugia che era ad un passo dal rientro dall’infortunio ma ha pagato il passaggio alla difesa a quattro e il dirottamento di Frascatore a sinistra in competizione con Liotti. Di contro a destra le caratteristiche di Llano, più quinto che quarto di difesa, hanno convinto Biancolino a operare una scelta tanto logica quanto coraggiosa anche per l’investimento operato in estate dalla dirigenza. Sulla bilancia del reintegro di Cionek, che ha vinto la sua personale battaglia contro Pazienza e la triade rei di averlo escluso dal progetto estivo, ha pesato anche l’infortunio ad Armellino (lesione di secondo grado al polpaccio) e gli acciacchi con cui spesso si trovano a convivere Rigione e Benedetti.

Per Cionek, che starà giocherà dal primo minuto al posto di Cancellotti, si prevede un esordio difficile sia per la precaria condizione fisica che per la vivacità dell’irpino Vitale, scuola Juve che in estate è stato anche vicino a coronare il suo desiderio di vestire la maglia dell’Avellino di cui è tifoso e di cui porta il lupo tatuato sul braccio. Un rischio che Biancolino ha deciso di correre preferendo Cionek a Llano, almeno fino a quando reggerà, anche perché nel piano di battaglia del Pitone persiste l’idea di provare a sfruttare la vulnerabilità del reparto difensivo calabrese, finora tra i più perforati del girone con 14 gol subiti.

In questo caso, pur lasciando centrocampo e attacco inalterati rispetto alla formazione che ha battuto il Foggia, da stasera Biancolino potrà contare sul ritorno di Alessio Tribuzzi e Raffaele Russo. Due elementi in grado di incidere anche a partita in corso al pari di Redan, oggetto tuttora misterioso che Biancolino sta provando a far brillare esattamente come ha fatto la scorsa settimana con il rilancio di Patierno. L’attaccante pugliese, decisivo lo scorso anno allo Scida, guiderà anche stasera l’attacco in coppia con Gori (insidiato comunque da Russo) e con alle spalle il folletto D’Ausilio.

Nelle giocate e nella fantasia dell’ex Cerignola, particolarmente frizzante nelle due partite in cui si è disimpegnato da terminale del rombo di centrocampo, sono riposte molte delle speranze di Biancolino di poter continuare a scalare la classifica verso lidi più tranquilli.