diFederico Rota
Il giovane, di Osio Sotto, è morto contro un furgone. Il padre era dietro di lui su un’altra moto. Inutile il tentativo di rianimare il motociclista che abitava a Osio Sotto. I funerali del ragazzo saranno martedì 8 ottobre
Marco De Martino non riesce a darsi pace. È a terra, in silenzio, stretto a un lenzuolo termico. Cerca di prolungare, per quanto possibile, l’ultimo abbraccio che darà al suo unico figlio Fabio. Accanto a lui sua moglie scoppia in un pianto disperato. Intorno a loro c’è il resto della famiglia, arrivata a Levate non appena è stato possibile. Fino a qualche attimo prima, papà e figlio erano insieme, ognuno in sella alla propria moto, in uno dei tanti giri che spesso amavano fare. «Erano entrambi appassionati — racconta una zia —. Fabio viveva per le moto».
Fabio De Martino, l’incidente in via dei Caravaggi
Il cuore di Fabio De Martino, 17 anni, di Osio Sotto, ha smesso di battere all’improvviso ieri pomeriggio, poco dopo le 16. A stroncarlo sul colpo è stato un violento schianto frontale contro un furgoncino, un Fiat Scudo guidato da un uomo di 57 anni, rimasto illeso. Suo padre, che per una tragica coincidenza ieri festeggiava il compleanno, lo seguiva solo di qualche metro. «Fabio guidava bene, non era affatto spericolato. Non faceva mai stupidaggini», riferisce uno dei suoi più cari amici, Alessandro. Hanno la stessa età: «È stato mio vicino di casa per molti anni, sono cresciuto con lui». Il ragazzo è in lacrime, a pochi metri di distanza dal sottopasso ferroviario lungo via dei Caravaggi dove è avvenuto l’incidente mortale. Al suo fianco c’è un altro amico di Fabio De Martino, suo compagno di classe all’istituto tecnico industriale Guglielmo Marconi di Dalmine: «Avevamo fatto insieme il biennio, poi Fabio si era iscritto a meccanica». Da meno di un mese, però, il giovane aveva cambiato istituto e indirizzo, iscrivendosi alla Scuola alberghiera a Torre Boldone. Entrambi gli amici, non appena hanno saputo da una telefonata che Fabio era rimasto coinvolto in un incidente, si sono precipitati sul posto. Oltre a un legame di amicizia di lunga data, a unirli era la passione per i giri in sella alle moto. Non avevano un itinerario prediletto o predefinito, bastava darsi appuntamento nel fine settimana e partire: «Fabio era simpaticissimo, era impossibile non volergli bene — prosegue Alessandro —. Aveva comprato questa moto (una Yamaha modello YZF R125 ndr) da un annetto. Condivideva la passione per le motociclette anche con la sua fidanzata, le voleva un mondo di bene e molte volte andavano in giro insieme».
Il padre lo stava seguendo sulla sua Kawasaki
Ieri pomeriggio Fabio De Martino, mentre viaggiava da Levate in direzione di Comun Nuovo, ha imboccato la curva del sottopassaggio. Nel tratto in discesa, per cause che i carabinieri della compagnia di Treviglio stanno ricostruendo, il ragazzo avrebbe perso il controllo della motocicletta, invadendo la corsia di marcia opposta. Il 57enne al volante dello Scudo lo avrebbe visto all’ultimo momento, senza riuscire a evitarlo. Qualche metro dietro al ragazzo c’era suo padre, in sella a una Kawasaki Versys di grossa cilindrata, che ha assistito alla scena. Come ha visto l’impatto ha frenato e lasciato cadere la moto, si è precipitato a soccorrerlo nel tentativo di salvargli la vita. Anche il personale sanitario del 118 ha cercato di rianimarlo, ma il cuore del diciassettenne non ha più ripreso a battere. I due mezzi coinvolti nell’incidente, la Yamaha e il furgoncino, sono stati sequestrati.
I funerali di Fabio De Martino
I funerali del ragazzo saranno celebrati martedì 8 ottobre alle 15 nella chiesa parrocchiale di Osio Sotto. Domani, invece (lunedì 7 ottobre), alle 16.30 ci sarà una veglia di preghiera alla casa funeraria di Dalmine in viale Locatelli, dove è composta la salma.
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