Brutte notizie, al momento, solo per i Titolari di American Express Platino in Germania e Spagna che si sono visti limitare, sensibilmente, gli accessi compresi nella tessera Priority Pass. L’affollamento delle lounge è sicuramente un problema che chi viaggia spesso vive quotidianamente.
Certo la situazione in Europa non è paragonabile a quella americana, ma in alta stagione è critica anche nel vecchio continente, ma giusto nei giorni scorsi ho raccontato le code proprio a Fiumicino.
Germania e Spagna limitano gli accessi Priority Pass ai titolari American Express Platino
La prima a “tagliare” gli ingressi è stata la Germania. I nuovi titolari non hanno più ingressi illimitati, ma 50 all’anno, da condividere eventualmente con il titolare della supplementare. Il capping agli ingressi non è su tutte le lounge, ma solo su quelle dove si accede grazie alla Priority Pass e non semplicemente mostrando la American Express Platino.
Questa differenza è sostanziale perchè ad esempio non viene limitato il numero di visite alle Centurion, alle lounge di Lufthansa o alle altre sale dove si entra mostrando la Carta e non la tessera PP.
A breve anche le carte emesse per il mercato spagnolo subiranno una limitazione simile, anche più severa, dato che il limite di accessi per il titolare di Priority pass scenderà a partire dal 24 ottobre.
I titolari delle carte spagnole avranno 20 ingressi gratuiti, mentre la carta supplementare avrà solo 10 accessi. Quindi un numero decisamente più restrittivo rispetto al mercato tedesco.
Chi soffrirà maggiormente in questo nuovo scenario
Non è una novità quella che Amex, al momento solo in Germania e Spagna, sta attuando. Negli USA, ad esempio, i titolari Platino per poter accedere con un ospite gratis nelle Centurion Lounge devono spendere, ogni anno, almeno 75k dollari con la carta. Onestamente però non ho visto minor affollamento nelle sale di proprietà di Amex da quando questa norma è entrata in gioco l’anno scorso.
Da un lato questa mossa avrà il sicuro effetto di svuotare le lounge e ad essere colpiti saranno principalmente “lavoratori” aeroportuali e non viaggiatori medi.
Spesso nei miei viaggi mi è capitato di vedere personale aeroportuale o viaggiante in lounge, usando le sale come mense gratuite. Lavorare in aeroporto e andare a mangiare in lounge senza dover mostrare una carta di imbarco è una prassi comune anche in moltissimi aeroporti italiani.
La mia opinione su questa modifica contrattuale
Al momento, lo ricordo, non c’è alcuna news che riguarda il mercato italiano. E’ logico però aspettarsi che questa modifica (prima o poi) venga estesa a macchia d’olio agli altri mercati.
Se penso al limite “tedesco” non vedo un grave danno per il viaggiatore medio, in fin dei conti 50 ingressi in un anno sono davvero tanti.
Io, ad esempio, nel corso di tutto il 2024 sono a 37 accessi e ho fatto ad oggi oltre 100 voli. Considerato che spesso entro in molte lounge, solo per recensire.
Certo 9 volte su 10 ho lo status, ma è anche vero che prendo più di 10 voli al mese e chi vola tanto ha uno status che permette di accedere alle sale d’attesa.
Certamente questa limitazione porterà anche ad un uso più strategico delle lounge e quindi a migliorare la vita di tutti i viaggiatori. Con questo non voglio dire che sarà indolore, ma che saranno in pochi in percentuale a soffrire o subire questa novità, considerato anche la quantità di lounge che restano a disposizione accessibili oltre a quelle PP.
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