Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Perché aspettare sanatorie e condoni, le cartelle esattoriali si possono annullare anche senza rottamazione #finsubito prestito immediato


Molti contribuenti sono in attesa del decreto fiscale, cioè del collegato alla manovra di Bilancio. Si tratta dell’atto con cui il governo introduce ogni anno le novità in materia di Fisco, tasse e riscossione. Chi ha delle cartelle esattoriali a suo carico può, oggettivamente, attendere con ansia alcune novità che potrebbero portarlo ad un alleggerimento del suo carico debitorio.
L’attesa per eventuali nuove rottamazioni delle cartelle, o per eventuali nuovi condoni o sanatorie è sempre elevata. Ma perché aspettare sanatorie e condoni, le cartelle esattoriali si possono annullare anche senza rottamazione, e adesso vedremo come.

Perché aspettare sanatorie e condoni, le cartelle esattoriali si possono annullare anche senza rottamazione

Niente sanatorie, rottamazioni, condoni ma questo non vuol dire che chi ha a che fare con le cartelle esattoriali deve per forza di cose provvedere a pagare. Le cartelle esattoriali possono essere annullate a prescindere da tutto quello che il governo farà adesso nella legge di Bilancio e nel suo collegato fiscale. Fu una legge di Bilancio di molti anni fa che stabilì alcune regole sulla sospensione degli atti. Regole ancora oggi vigenti. Si tratta del paracadute per i contribuenti indebitati che hanno cartelle esattoriali con l’Agenzia delle Entrate Riscossione e quindi debiti con gli Enti Pubblici.

La sospensione della riscossione, ecco lo strumento da sfruttare

Un contribuente quando riceve una cartella esattoriale può agire presentando ricorso naturalmente. Ma anche chiedendo tramite istanza, la sospensione dell’atto. Agire contro la cartella esattoriale è possibile. Basta presentare la giusta istanza a cui l’interessato deve allegare la documentazione necessaria a dimostrare la motivazione della richiesta di sospensione della riscossione.
Ma quali sono i motivi che possono portare alla domanda di sospensione della riscossione? Nel dettaglio le motivazioni possono essere:

  • sopraggiunta prescrizione del debito;
  • pagamento del debito già effettuato in precedenza sia se cartella che se ancora debito non a ruolo;
  • sopravvenuto provvedimento di sgravio emesso dall’Ente Pubblico creditore;
  • sopraggiunto sgravio imposto da una sentenza di un Giudice;
  • qualsiasi altra causa che porta all’illegittimità della prestesa dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

La norma che concede la facoltà di chiedere la sospensione della riscossione nasce dalla Legge numero 228 del 24 dicembre 2012 (legge di Stabilità 2012). In base ai dettami dell’articolo 1 comma dal 537 al 543, il contribuente ha diritto entro 60 giorni dalla ricezione della cartella esattoriale, di presentare istanza di sospensione.

Naturalmente come detto, motivando la richiesta di cancellazione della cartella con la documentazione necessaria da allegare all’istanza stessa.

Come funziona la procedura di sospensione delle cartelle esattoriali

A domanda presentata deve poi essere l’Agenzia delle Entrate Riscossione a rispettare dei termini precisi. Perché se è vero che decorsi 60 giorni dalla ricezione dell’atto il contribuente ha perso il treno per ricorrere, lo stesso vale per l’Agenzia delle Entrate Riscossione per controbattere.
Ad istanza ricevuta, l’Agente della Riscossione deve, entro i 10 giorni successivi dalla data di ricevimento dell’istanza, comunicare all’Ente Pubblico da cui la cartella parte (Regione per il bollo auto per esempio, oppure Comune per una multa dei vigili o ancora per l’IMU) ciò che il contribuente ha deciso di produrre.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Il termine perentorio dei 220 giorni, ecco il paracadute

Dopo la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate all’Ente creditore, sarà quest’ultimo ad avere il pallino. Infatti sarà l’Ente Pubblico a cui il contribuente deve qualcosa a rispondere. Nel caso, accettando le motivazioni di quest’ultimo e cancellando il debito. Oltre che segnalano all’Agenzia delle Entrate Riscossione che nulla è più dovuto e permettendo al Concessionario alla Riscossione di passare alla cancellazione della cartella.

Oppure rigettando l’istanza e imponendo al contribuente di pagare e all’Agenzia delle Entrate Riscossione di incassare. La procedura prima citata deve espletarsi entro 220 giorni. Decorso questo termine, il contribuente che ha presentato istanza senza avere avuto risposta, può considerare il suo debito e la sua cartella esattoriale come non più dovuta.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui