Virtus-Pistoia: 84-68. Le V nere passeggiano con i toscani #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Quando Silins ha piazzato un 6-0 nel primo minuto dell’ultimo quarto riportando Pistoia da -19 a -13 qualcuno avrà forse rivisto gli spettri della scorsa Pasquetta, quando i toscani passarono alla Segafredo Arena rimontando dal -15 del 30′. Questa volta però la Virtus non si distrae e conduce in porto con tranquillità una partita dominata dall’inizio alla fine, rispettando pronostico e valori dei due roster. Faccia giusta e concentrazione adeguata fin dalla palla a due hanno messo in chiaro subito quale sarebbe stato lo spartito della partita, orchestrato principalmente da Cordinier, che in questo momento sembra il padrone tecnico della squadra, al quale si sono accodati tutti gli altri in un coro senza stecche. Due su due quindi per la Segafredo come per Trento, Brescia, Tortona e Trieste che con lei tirano il gruppone in questo avvio di campionato. 

Gara senza storia 

Banchi ha ruotato tutti i 12 uomini a disposizione lasciando in tribuna per il turnover Clyburn e Polonara, dando i primi minuti in stagione a Visconti e un assaggio un po’ più corposo (8 minuti) di campo a Grazulis. La gara non ha avuto storia, la Virtus ha fissato il tono alla partita nel primo quarto da 32 punti, alzando il muro in difesa con la sua fisicità e trovando in attacco soluzioni di alta qualità senza perdere neanche un pallone fino al 14′. Diouf ha confermato la sua crescita, ha toccato tantissimi palloni e sotto canestro si è fatto sentire partendo in quinteto al posto di Zizic, che ne ha rilevato il testimone nella ripresa imponendo la sua stazza a centro area (10 rimbalzi). Pistoia è affondata subito, Forrest con 12 punti nel primo quarto ha cercato di tenerla a galla quando era già spronfodata a -18 (27-9) ma il 37% al tiro complessivo non l’ha mai riportata a tiro per sperare nell’impresa dopo aver toccato anche il -21 nel terzo periodo.

Quattro triple nel primo quarto

Dato da Cordinier l’inprinting alla partita in un primo quarto da 15 di valutazione, la Virtus ha infilato quattro delle prime cinque triple tentate e nel secondo quarto è salita anche a +19 con i lampi di Tucker, la regia di Pajola e i siluri di Belinelli. Abbassata un minimo l’attenzione negli ultimi due minuti del secondo quarto, consentendo ai torscani di rientrare a -12, l’8-0 in avvio di terzo periodo con le scorribande di Cordinier hanno rimesso in chiaro le cose e il +21 toccato poco dopo ha definitivamente fiaccato la resistenza pistoiese. La squadra di Dante Calabria non ha però mai mollato con orgoglio, nel finale è tornata anche a -12 ma il peso di Zizic dentro l’area e le accelerazioni di Morgan chiudono i giochi. Sistemato questo esercizio obbligatorio di campionato, la testa va a giovedì per la trasferta di Eurolega a Lione contro l’Asvel, sicuramente uno degli impegni più aggredibili lontano da Bologna.

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