Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Accertamenti bancari analitici e presunzioni: ennesima conferma dalla Cassazione #finsubito prestito immediato


Uno dei punti cardine in materia di accertamento bancario è l’inversione dell’onere della prova. Quando l’amministrazione finanziaria individua movimenti bancari che sembrano non giustificati rispetto a quanto dichiarato dal contribuente, è il contribuente che deve fornire spiegazioni dettagliate al fisco.

Non è sufficiente fornire una giustificazione generica basata semplicemente sulle causali contabili, ma occorre dimostrare in modo analitico la riferibilità o l’estraneità di ogni singola operazione alla propria attività d’impresa.

Questo aspetto rende gli accertamenti bancari particolarmente gravosi per chi gestisce molteplici conti correnti o effettua numerose transazioni, poiché ogni singolo accredito o addebito deve essere tracciato e documentato in modo preciso e analitico.

Recentemente, con l’ordinanza n. 24998 dello scorso 17 settembre 2024, è arrivata l’ennesima conferma da parte della Corte di Cassazione che ha confermato l’importanza delle presunzioni fiscali derivanti dalle indagini bancarie nei confronti dei contribuenti e l’onere della prova che è sempre in capo al contribuente per giustificare i movimenti sui conti correnti.

In seguito ad un accertamento fiscale emesso dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di un contribuente, riferito all’anno d’imposta 2010, veniva accertato un maggiore reddito imponibile ai fini IRPEF e IVA. L’accertamento fiscale si basava su operazioni finanziarie ingiustificate, come prelevamenti e versamenti, sui conti correnti del contribuente e dei suoi familiari.

La Commissione Tributaria Regionale della Puglia aveva ridotto in misura parziale l’importo dell’accertamento, escludendo la rilevanza dei prelevamenti ingiustificati in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 228/2014 ma confermando l’importanza dei versamenti non giustificati.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

La Suprema Corte, fa riferimento all’articolo 32 del D.P.R. n. 600/1973, in materia di accertamenti bancari e presunzioni fiscali che stabilisce che le risultanze delle indagini sui conti correnti possono essere utilizzate dall’Amministrazione finanziaria come base per la rettifica del reddito; inoltre, una volta dimostrata la pertinenza di tali conti all’attività imprenditoriale, è il contribuente a dover fornire la prova che le operazioni finanziarie non si riferiscono all’attività d’impresa (principio confermato dalla giurisprudenza della cassazione con la sentenza n. 21420/2012 e con la sentenza n. 428/2015).

Viene confermato anche che le presunzioni derivanti dall’articolo 32 del D.P.R. n. 600/1973 si applicano non solo ai conti del contribuente ma anche a quelli dei familiari stretti, quando sussistono legami tali da rendere plausibile il collegamento con l’attività economica. In buona sostanza viene esteso il principio della presunzione fiscale ai conti correnti intestati ai familiari.

E’ quindi il contribuente che deve dimostrare in modo analitico l’eventuale riferibilità o estraneità di ogni singola movimentazione sul conto corrente alla sua attività d’impresa e non è sufficiente una prova generica circa ipotetiche distinte causali di tutte le somme che affluiscono sul proprio conto corrente.

Per quanto riguarda invece la rilevanza fiscale dei prelievi e dei versamenti di denaro, la Corte Costituzionale con la sentenza 228/2014 ha dichiarato incostituzionale la presunzione secondo cui i prelievi bancari, in mancanza di giustificazione, rappresentano investimenti nell’attività d’impresa per i lavoratori autonomi.

Per gli imprenditori invece, tali prelievi continuano a essere presuntivamente considerati utili all’attività imprenditoriale. I versamenti sono invece sempre rilevanti per tutti i contribuenti, a meno che non venga dimostrato il contrario.

Autore: Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

www.il-commercialista-dei-professionisti.com



Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui