Da quest’anno ogni 11 ottobre Napoli celebrerà la Giornata contro l’influenza della camorra nella città di Napolì. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo dal sindaco Gaetano Manfredi, dalla presidente del Consiglio comunale Enza Amato e dai consiglieri Catello Maresca e Pasquale Esposito, presidente della commissione Legalità. È intervenuto l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu.
L’istituzione dell’appuntamento nasce da una delibera di proposta consiliare, proponente il capo dell’opposizione di centrodestra Catello Maresca. L’iniziativa sarà preceduta domani da un Consiglio comunale sul tema della lotta alla criminalità organizzata, l’11 ottobre al Palapartenope la celebrazione con il coinvolgimento delle scuole.
“E’ importante che Napoli ricordi ogni anno che c’è stato e c’è ancora oggi un problema enorme che è la camorra – ha detto il consigliere e magistrato Catello Maresca – un fenomeno che va combattuto e bisogna farlo partendo dalle istituzioni e arrivando subito ai giovani che sono l’obiettivo principale su cui lavorare e su cui innescare i germi di legalità di cui la città ha enormemente bisogno. Non ci può essere felicità di una città e di un Paese con le mafie tra i piedi – ha proseguito – ed è necessario far capire che per crescere e svilupparsi anche economicamente, Napoli deve liberarsi da questo fardello”.
La data dell’11 ottobre è stata scelta per ricordare l’uccisione di due vittime innocenti: l’operaio Ciro Rossetti ucciso nel 1980 e il sindacalista Franco Imposimato, ucciso nel 1983. Rossetti, 31enne operaio dell’Alfa Sud, fu colpito a un occhio da un proiettile vagante esploso durante un agguato a un boss della zona e morì poco dopo il ricovero in ospedale. Tre anni dopo, sempre l’11 ottobre, venne assassinato Imposimato per mano di tre sicari che lo bloccarono nei pressi della sua abitazione. Imposimato, come verrà appurato anni dopo dai processi, fu scelto come obiettivo per intimidire il fratello magistrato Ferdinando, che si era occupato di terrorismo e di mafia e aveva svelato i legami della mafia con la politica e i patti che aveva stretto con la Banda della Magliana nella Capitale e con la camorra in Campania.
“La camorra – ha dichiarato il sindaco Manfredi – ha rappresentato e rappresenta un male dei nostri territori, che dobbiamo combattere con grande impegno. Bisogna farlo utilizzando gli strumenti repressivi, che stanno dando risultati importanti, ma considerando anche l’abbassamento dell’età di chi è coinvolto in questi fenomeni è estremamente rilevante l’aspetto educativo. Un impegno forte della società civile è determinante per ottenere un cambiamento radicale dei comportamenti e fare in modo che la camorra venga definitivamente debellata”.
La delibera consiliare che ha istituito la Giornata contro l’influenza della camorra nella città, ha spiegato la presidente del Consiglio comunale Enza Amato, “ha l’obiettivo di coinvolgere le scuole per sensibilizzare i giovani, e in particolare gli adolescenti, sul tema legalità e su quanto sia utile praticarla nel quotidiano. Con la Giornata dell’11 ottobre vogliamo ribadire da che parte stanno le istituzioni e indicare a tutti da che parte è giusto stare”.
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