accoltellato un uomo, in manette un 32enne #finsubito richiedi mutuo fino 100%

LECCE – Trova la fidanzata in compagnia di un uomo, lo accoltella e poi chiama la polizia: finisce in manette con l’accusa di lesioni aggravate dall’utilizzo di un’arma da taglio. Si tratta di Joy Diaferio, 30enne domiciliato a Lecce, noto alle cronache locali per delle precedenti vicende giudiziarie. Intorno alle 22 di ieri, nelle vicinanze di piazza Mazzini, avrebbe ferito un 51enne del luogo, aggredendolo all’interno di un appartamento di via 95esimo Reggimento Fanteria perché, a suo dire, in preda alla gelosia.

Giunti gli agenti della sezione volanti, è stato lo stesso 30enne a condurre i poliziotti nell’abitazione. In casa erano presenti la donna e i due figli che dormivano nella propria stanza, senza aver udito nulla della lite avvenuta poco prima. Stando a quanto ricostruito fino ad ora, Diaferio si sarebbe presentato in quell’appartamento senza preavviso, trovando il 51enne in compagnia della propria fidanzata, non convivente.

La discussione fra i due uomini sarebbe degenerata in violenza: l’indagato avrebbe impugnato un grosso coltello da cucina (in foto), dotato di una lama lunga 19 centimetri, per poi sferrare un fendente all’altezza della scapola sinistra della vittima che, nella fuga, aveva ormai quasi guadagnato l’uscita. Mentre due cittadini, in quel momento di passaggio in auto, lo hanno soccorso per strada, l’aggressore si sarebbe disfatto del coltello, lanciandolo nell’intercapedine dell’ascensore. La lama è stata poi recuperata e posta sotto sequestro, grazie all’intervento dei tecnici della manutenzione. Sul luogo sono anche accorsi gli agenti della Scientifica, per refertare le tracce ematiche rinvenute sulla rampa della scala condominiale.

Il ferito è stato intanto accompagnato dalla coppia di passanti al pronto soccorso dell’ospedale leccese per essere medicato, fortunatamente senza gravi conseguenze: le lesioni sono state giudicate guaribili in alcuni giorni. In nottata al termine delle formalità di rito in questura, è scattato l’arresto. Difeso dall’avvocato Massimo Bellini del Foro di Lecce, Diaferio è stato sottoposto alla misura dei domiciliari su disposizione del pm titolare del fascicolo, Alessandro Prontera.

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