La Colazione delle mamme al panificio LePolveri di Milano #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

A poco più di un anno dall’inaugurazione, il panificio di Aurora Zancanaro al Giambellino – seconda sede e oggi laboratorio di produzione del progetto LePolveri, che alla fine del 2017 esordiva come micropanificio in via Ausonio, zona Sant’Agostino – è già diventato un punto di riferimento per il popoloso e popolare quartiere milanese che l’ha accolto. Di più, uno spazio di comunità, sicuramente apprezzato per il bel lavoro sulla panificazione (e affini) che fa dell’insegna una delle più solide realtà del settore nel panorama cittadino e nazionale, ma anche per le opportunità di incontro concretizzate in un ricco programma di attività collaterali.

LePolveri al Giambellino: un panificio che è spazio di comunità

Quando si è trattato di individuare il posto giusto per crescere e conquistare nuovi, indispensabili spazi, il locale di Via Vespri Siciliani 16 è sembrato la soluzione ideale: “La possibilità di avere un soppalco, da dedicare all’organizzazione di appuntamenti per il quartiere, ci ha convinto subito”, spiega oggi la panificatrice veneta, adottata da Milano. Così, da giugno 2023 a oggi, nella formula di “panificio diurno” con cucina, tra lieviti per la colazione, focacce e pagnotte, il punto vendita del Giambellino ha riunito energie e persone.

Aurora Zancanaro e la maternità

Nel frattempo, nella vita di Aurora è arrivato Elio, il primo figlio, nato e cresciuto insieme al locale: nella pancia della mamma durante i lavori di ristrutturazione, poi con lei in laboratorio, stretto dall’abbraccio della fascia, a Pasqua scorsa, in fase di preparazione delle colombe. Da mamma, come tutte le mamme, l’Aurora artigiana, imprenditrice, donna ha dovuto imparare a guardare il mondo con occhi nuovi, ricercando “un equilibrio faticosissimo, in un contesto, come quello di Milano, dove mantenere il contatto con la quotidianità, nei primi mesi di maternità, può essere difficile”.

La Colazione tra mamme al panificio LePolveri

Da questa esperienza, gratificante e spaventosa al tempo stesso, è nata l’idea della Colazione tra mamme al panificio: ogni giovedì mattina, alle 10.30, il soppalco di via Vespri Siciliani si trasforma in un “villaggio” che invita le neo-mamme al confronto e alla condivisione delle difficoltà, finanche dei pensieri più scomodi, per alimentare una forma di sorellanza indispensabile per normalizzare le fatiche della maternità. “Un tempo si era figli di una famiglia allargata, oggi sempre più spesso di una coppia che non può fare affidamento sull’aiuto di nonni o parenti, tanto più a Milano, dove molti di noi sono ‘immigrati’. Ed è vero che la maternità è anche un momento di solitudine estrema, in cui il 99% della tua giornata è assorbito dalle esigenze di un essere umano che non conosci, con cui devi imparare a rapportarti”.

Il gruppo dove nascono rapporti di complicità e rispetto

In questo percorso, dopo un paio di mesi difficili, Aurora ha ricevuto sollievo da un gruppo di mamme post-parto sorto nell’alveo della Casa Maternità di Segesta San Siro: “Una rinascita, innanzitutto perché avere un appuntamento fisso, un’attività programmata, ti riporta alla tua vita adulta. Poi perché il confronto con le esperienze altrui ci aiuta a essere più consapevoli. Mi viene da paragonare l’esperienza a quella del gruppo alcolisti anonimi, però traslata sui temi e i momenti della maternità: con le altre mamme puoi sfogarti, ammettere che non ce la fai, nascono rapporti basati sulla complicità e sul rispetto delle scelte di ognuna. C’è una comprensione profonda. Non c’è da vergognarsi, bisogna superare il mito della donna super performante che non deve mostrarsi affaticata mai”.

La guida per le mamme artigiane

Il rientro al lavoro è dunque coinciso con l’intenzione di portare questa esperienza all’interno de LePolveri, in collaborazione con l’Associazione Mammamia!, che riunisce un team di esperte specializzate nel benessere della donna in gravidanza e nel periodo del post-parto. Gli incontri settimanali sono appena iniziati, e già le adesioni sono numerose: “Abbiamo predisposto un parcheggio per passeggini fuori dal negozio, e un tappetone per far giocare i neonati sul soppalco, mentre le mamme si confrontano, ridono, piangono. In chat su whatsapp si può anche prenotare la colazione in anticipo”.

Essere mamme, ma con la Partita Iva

E non è escluso che l’appuntamento possa raddoppiare con l’arrivo del nuovo anno: la mattina dedicata alle neo-mamme, il pomeriggio a chi ha figli nei primi anni di vita, con l’obiettivo che anche i bambini beneficino di questi incontri, condividendo momenti di gioco con altri coetanei. Intanto Aurora sta lavorando a una guida gratuita per aiutare le mamme artigiane come lei a districarsi tra cavilli burocratici, agevolazioni fiscali e aiuti economici che spesso gli stessi commercialisti e consulenti del lavoro non sono in grado di indicare a chi fa i conti con la maternità: “Consigli utili per chi condivide il mio Codice Ateco, opportunità che io ho scoperto troppo tardi, come quelle fornite dagli enti bilaterali o dalle assicurazioni private. Essere mamme con la partita Iva è un bagno di sangue e di soldi, ci sarebbe bisogno di riforme serie. Ma si può tamponare il danno, a patto di sapere come muoversi. E la condivisione è sempre la soluzione migliore”.