Lecce, pochi gli ascensori funzionanti al Fazzi: una donna partorisce a terra dell’ospedale davanti alla cabina #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Una donna di Tuglie ha partorito il suo secondogenito davanti ad un ascensore al piano terra dell’ospedale Vito Fazzi, dopo avere atteso inutilmente l’arrivo della cabina che, secondo quanto si è appreso, tardava a giungere a causa della situazione di congestionamento determinata dall’indisponibilità per guasto di altri ascensori e sollevatori. 
E’ accaduto nella mattinata di lunedì 14 ottobre. La donna, accasciatasi per terra, è stata raggiunta dal personale del Pronto soccorso quando ormai il suo bambino era venuto alla luce. Subito dopo, gli stessi operatori hanno provveduto ad accompagnarla nel reparto di Ostetricia, dove ora è ricoverata in buone condizioni. Anche il neonato sta bene, malgrado il parto sia avvenuto in una situazione di precarietà. In base alle informazioni filtrate finora, nel più grande e attrezzato ospedale salentino, numerosi sono gli ascensori fuori uso a causa dei mancati interventi di manutenzione, con conseguenti gravi disagi per utenti e personale sanitario. 

Attualmente sono 17 gli ascensori che attendono da tempo di essere riparati. La giovane mamma di Tuglie, che aveva avuto le contrazioni già dalla serata di domenica, avrebbe dovuto raggiungere celermente il blocco operatorio, ma ma il ritardo dell’ascensore glielo ga impedito. Il problema degli ascensori guasti al Vito Fazzi sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti che l’Area tecnica della Asl, pare faccia fatica a gestire. Nei giorni scorsi, sempre al Fazzi, l’accesso ad uno degli ascensori principali, anch’esso fuori uso, è stato inibito ricorrendo ad un metodo a dir poco rudimentale: qualcuno ha pensato di collocare una vecchia e lamandata porta di legno al posto di quelle scorrevoli, evidentemente bloccate. Una soluzione certamente non a norma. Ma anche irrispettosa delle più elementari regole del decoro.