Morti sospette all’ospedale. Un infermiere indagato per omicidio #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Argenta. La Procura di Ferrara ha aperto un’inchiesta per omicidio relativamente alle morti, avvenute a settembre e ritenute sospette, di due anziani – una donna di 90 anni e un uomo – che erano ricoverati all’ospedale Mazzolani-Vandini di Argenta.

Iscritto nel registro degli indagati c’è un infermiere (difeso dall’avvocato Debora Grigolato) ma, al momento, non si esclude che il cerchio si possa allargare con le indagini dei carabinieri dietro il coordinamento della Procura di Ferrara, finalizzate a chiarire se le morti siano in qualche modo correlate ad un uso improprio di farmaci somministrati dal personale infermieristico.

Nella mattinata di lunedì 14 ottobre intanto, i militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Ferrara, coordinati dalla Procura di Ferrara, hanno fatto accesso ai locali del reparto Lungodegenza Post Acuzie Geriatrica Riabilitativa del Mazzolani-Vandini, dove lo scorso settembre si erano verificati due decessi sospetti.

Dopo quei fatti, i carabinieri avevano infatti avviato le indagini approfondendo alcune segnalazioni fino al blitz delle ultime ore.

Intanto, è fissato per domani (martedì 15 ottobre) il conferimento dell’incarico per l’autopsia, da parte del pm Barbara Cavallo, titolare del fascicolo di indagine.

Stando a quanto si apprende, uno dei due pazienti deceduti, la donna di 90 anni, era stata ricoverata in Medicina a seguito di un’infezione in estate, poi le sue condizioni erano migliorate e la famiglia stava attendendo di poterla accogliere a casa, ma era stata trasferita per un periodo in Lungodegenza, dove si è notato un peggioramento in particolare dal punto di vista cognitivo.

Durante quel periodo l’anziana avrebbe anche contratto il Covid. Il 27 settembre doveva essere celebrato il funerale, ma la famiglia è stata avvisata che bisognava attendere l’esito di indagini.

Sentita dalla redazione di Estense.com, l’Ausl fa sapere che sta fornendo totale collaborazione agli inquirenti fin dall’apertura dell’indagine. 

L’Azienda sanitaria, dalla cui segnalazione è partita l’indagine, si riserva inoltre di intraprendere, nel prosieguo dell’inchiesta, ogni possibile iniziativa a propria tutela.

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