Tra il 15 ed il 20 ottobre 2024, il Governo dovrebbe presentare lo schema della nuova Legge di Bilancio 2025.
Alle pensioni sono destinate poche risorse economiche e l’unica risorsa da finanziare, in base alle varie ipotesi fatte circolare, potrebbe essere l’aumento delle pensioni minime.
Qui di seguito, le prime novità ed anticipazioni.
PENSIONI “MINIME”
Se l’indicizzazione delle pensioni con l’inflazione attuale si attesterà, all’incirca, all’1%, potrebbe esserci lo spiraglio di alzare ulteriormente le pensioni al minimo.
Oggi, la pensione “integrata” al trattamento al minimo (legge 638 del 1983) si attesta a € 598,00, alle quali dobbiamo aggiungere l’incremento “una tantum” della Manovra 2024, di € 17,00, per un importo “totale” di € 621,00 (l’incremento del 2024 è stato del 2,7%).
TFR
Per sviluppare il secondo pilastro della previdenza, si sta valutando l’ipotesi del “silenzio/assenso” per destinare il TFR, sia dei nuovi assunti e sia per tutti i dipendenti che non lo hanno fatto, alla previdenza complementare.
IN PENSIONE con RITARDO
Nelle novità della Manovra 2025, c’è la possibilità di ritardare l’uscita pensionistica, sia per i dipendenti privati e sia per i dipendenti pubblici, in attesa dell’agognata “riforma delle pensioni”, da attuare nel 2025.
- Bonus Maroni – L’incentivo in busta paga, sperimentato con la pensione anticipata flessibile 2023 e 2024, con la quota parte della contribuzione del lavoratore, per aumentare lo stipendio netto, potrebbe essere riproposto per tutti i lavoratori e per tutte le tipologie delle pensioni, con il meccanismo di una defiscalizzazione della quota in più che va in busta paga, oppure con una forma di contribuzione figurativa;
- Pensioni a 70 anni nella P.A. – Chi, al momento, è obbligato ad andare in pensione al raggiungimento dell’età massima prevista dal proprio ordinamento (limite ordinamentale), con l’eliminazione di tale vincolo, si consentirebbe, agli stessi, il trattenimento in servizio fino all’età anagrafica dei 70 anni, solo su richiesta del dipendente e in base alle esigenze di organico dell’amministrazione.
PROROGA per APE SOCIALE, OPZIONE DONNA e QUOTA 103
In previsione della “riforma delle pensioni” che quasi sicuramente verrà prevista per il 2025, ci sarà la “conferma” delle uscite pensionistiche “flessibili”, sempre per l’anno 2025, di APE SOCIALE, OPZIONE DONNA E QUOTA103.
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