Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Leo (MEF) Conferma: Bonus Ristrutturazione al 50% Resta per Prime Case! #finsubito prestito immediato


LEO CONFERMA L’INTENZIONE DI MANTENERE IL BONUS RISTRUTTURAZIONE AL 50% PER IL 2025: DETTAGLI E CONDIZIONI

La decisione non è ancora definitiva poiché dipende dalle risorse finanziarie che saranno disponibili con la presentazione del Piano Strutturale di Bilancio e della prossima Manovra 2025. Tuttavia, il governo appare propenso a conservare il bonus ristrutturazione al 50% anche per l’anno successivo, nonostante i piani precedenti prevedessero una riduzione progressiva del bonus fino al 2028. Questo è quanto affermato dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, durante un evento economico organizzato da Fratelli d’Italia a Milano, due giorni fa.



Il MEF indica che è fattibile ripristinare il bonus ristrutturazione al 50% per il 2025 ma solamente per la prima casa: «senza assumere impegni definitivi e a seconda delle risorse che avremo, non garantisco nulla». Questa tematica è particolarmente sensibile dato che, teoricamente, a partire da gennaio 2025 il bonus per le ristrutturazioni in Italia sarebbe dovuto diminuire al 36% con le detrazioni distribuite in un massimo di 10 anni, mentre dal 2028 il bonus dovrebbe ulteriormente ridursi al 30%. Dopo i risultati sorprendenti del Superbonus edilizio sotto i governi Conte e Draghi, il Ministro dell’Economia Giorgetti e l’intero Governo Meloni hanno deciso di tagliare significativamente le detrazioni sulle abitazioni, cercando di controllare le ingenti spese sostenute (quasi 120 miliardi di euro).



Sul fronte delle ristrutturazioni, tuttavia, l’attuale esecutivo tenta di garantire per tutto il prossimo anno il bonus del 50% per interventi sulla prima casa, con un limite di spesa massimo di 48mila euro. A differenza delle gestioni precedenti, non ci sarà più una cessione del credito (come nel caso del Superbonus), ma piuttosto delle detrazioni fiscali distribuibili su più anni. È importante ricordare che fino a dicembre 2024 il bonus ristrutturazione rimarrà al 50% ma con un limite di spesa più elevato, ossia 96mila euro: dall’anno prossimo, senza interventi statali, il bonus ridotto al 36% avrebbe un tetto di spesa di 48mila euro.



DALLA RINEGOZIAZIONE DEL DEBITO ALLE IMPOSTE SUGLI EXTRA-PROFITTI: LE PAROLE DEL VICEMINISTRO LEO

Per quanto riguarda le ristrutturazioni di seconde e terze case, per ora non ci sono novità dal MEF, quindi sarà necessario attendere la Manovra per scoprire se ci saranno o meno disposizioni dirette su questo argomento. Il viceministro Leo ha aggiunto, facendo riferimento alla prossima legge finanziaria, che non ci sarà alcuna estensione per la rinegoziazione del debito, ovvero l’opportunità per aziende e lavoratori autonomi di accordarsi con il fisco per un aumento previsto del fatturato.

Si applicherà una flat tax incrementale, liberando così dal controllo fiscale futuro: si tratta più di una questione tecnica che impedisce tale proroga poiché è legata ai tempi di presentazione in CdM della Manovra e alla sua approvazione in Parlamento entro la fine del 2024: «Questo è il motivo per cui quella data (ovvero il 31 ottobre 2024, ndr) deve rimanere immutata», ha affermato il funzionario di FdI. Infine, il viceministro Leo ha descritto ciò che già il suo superiore Giorgetti aveva affermato riguardo agli extra-profitti e alle ulteriori tasse: negando un aumento della pressione fiscale (e del catasto) per gli italiani e confermando gli aggiustamenti già previsti dalle Manovre precedenti, il Governo non prevede nuove tasse sulle aziende energetiche, mentre per banche e altre imprese è in corso una valutazione sugli extra-profitti. «Dobbiamo trovare un equilibrio che porti entrate all’erario», ha dichiarato Leo, sottolineando che sarà cruciale verificare le risorse disponibili per tutti i prossimi capitoli della Manovra. Dal canto suo, il vice segretario della Lega Andrea Crippa insiste nel considerare una tassa sugli extra-profitti realizzati dalle banche per il 2025: a causa della politica dei tassi aumentati della BCE, dal 2023 a oggi, i sette principali istituti bancari hanno raddoppiato i loro utili, raggiungendo un incremento del 93%. Per questo, conclude il numero due della Lega, è giusto che le banche «contribuiscano a redistribuire la ricchezza» per sostenere le classi meno abbienti e anche per favorire la crescita economica.

Tags: Governo MeloniFdiLega

Articoli simili



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui