Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Bonus Casa al 50% solo per abitazioni principali: gli effetti distorsivi #finsubito prestito immediato


La legge di bilancio 2025 prevede un taglio consistente delle
detrazioni fiscali in tema di interventi edilizi sulle seconde
case, ma non sulle abitazioni principali. Queste sono le prime
conferme uscite da Palazzo Chigi.

Bonus Casa: gli effetti della doppia aliquota

In pratica, si avranno due aliquote:

  1. 50% per gli interventi edilizi sulle abitazioni principali del
    contribuente con limite di spesa ammessa di 96mila euro;
  2. 36% per gli interventi su tutte le altre abitazioni del
    contribuente con limite di spesa ammessa di 48mila euro.

Il taglio delle spese a carico dello Stato permetterà, a detta
del Governo, un risparmio di circa 400 milioni di euro, a fronte di
un miliardo totale di spesa che ci sarebbe stata nel caso la
proroga fosse stata per tutte le unità immobiliari abitative.

Se da un punto di vista applicativo sarà compito del Governo
regolare tutte le fattispecie che si possono trovare nel complesso
panorama delle proprietà edilizie (unità immobiliari in condominio,
abitazioni locate o date in comodato d’uso gratuito, abitazioni in
comproprietà tra soggetti residenti e non residenti, abitazioni
ereditate, e così via), la norma potrebbe inevitabilmente far
tornare l’intollerabile abitudine di procedere con lavori “in
nero”, consuetudine che è stata in buona parte debellata proprio
grazie all’innalzamento dell’aliquota di detrazione del 50% per gli
interventi di ristrutturazione edilizia e del 65% per buona parte
gli interventi di efficientamento energetico.

Aliquota di detrazione troppo bassa: le conseguenze

La conseguenza è quella di un aumento dell’evasione fiscale
delle imposte dirette, dell’IVA e un aumento di evasione
contributiva, oltre a tutta una serie di rischi per i lavoratori e
per gli stessi committenti che non saranno tutelati dalle norme
contrattuali e di sicurezza, non tralasciando lo scorretto
smaltimento dei rifiuti di cantiere.

L’osservazione non è solo teorica ma ha un senso pratico. La
mancata emissione di una fattura per intervento di ristrutturazione
edilizia produce un risparmio immediato per il committente del 10%
di IVA. Non solo: le mancate comunicazioni agli Enti (Comune, ASL,
Smaltimento Rifiuti, ecc..) permettono alle imprese di mantenere il
costo dell’intervento più basso rispetto alla concorrenza.

A queste potenziali evasioni d’imposta di valore aggiunto per i
lavori si aggiungono quelle relative alle spese tecniche, la cui
iva è al 22%.

Questa combinazione di variabili invita il committente ad
accettare ben volentieri l’irregolarità dell’intervento anziché
optare per una misera detrazione del 36% in dieci anni all’interno
di un massimale di 48mila euro.

Sebbene la volontà della stragrande maggioranza delle piccole
imprese artigiane non sia questa, l’offerta di lavoro potrebbe
trovare risposta nei lavoratori non in regola, vale a dire quelle
persone che svolgono un lavoro dipendente e, nel tempo libero, si
occupano abilmente di edilizia.

Se il Governo mettesse in conto che l’incremento del “nero”
produce una evasione fiscale di almeno il 40% di imposte e
contributi (considerato che nel 2025 la pressione fiscale toccherà
quota 42,8%), difficilmente quei 400 milioni di risparmio di spesa
pubblica sarebbero reali.

Un esempio pratico

Riportiamo quindi tutti questi elementi in un esempio, per
renderci conto dell’enorme danno in termini di entrate che la
scelta del Governo sulla doppia aliquota potrà provocare.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Ipotizziamo un importo lavori di ristrutturazione per
un’abitazione per le vacanze, le più soggette a deperimento per la
posizione geografica (mare, montagna o lago) pari a 32.000 euro di
sola manodopera per rifacimento del bagno, rifacimento
dell’impianto elettrico e idrico, pitturazione interna,
sostituzione di infissi, rifacimento della pavimentazione. Il
tecnico chiamato a progettare i lavori chiede un compenso di 3.000
euro. Il totale della spesa è di 35.000 euro.

In mancanza di emissione di fatture, l’importo di IVA evasa
ammonta ad € 660 + € 3.200 per un totale di 3.860 euro.

Le imposte e i contributi mediamente non dichiarati,
considerando IRPEF/IRES, addizionale regionale, addizionale
comunale, IRAP e contributi previdenziali e assistenziali,
calcolati per una media del 40%, ammontano ad € 14.000.

In questo caso, la somma evasa e non incassata dallo Stato
ammonta, prudenzialmente, ad € 17.860, poco più dell’importo della
metà dei lavori di manodopera e spese professionali. In termini
assoluti, bastano solo 22.400 interventi in “nero” di pari importo
per far evaporare la spesa risparmiata in bilancio di 400 milioni
di euro.

Non sono numeri teorici, ma basati sul conteggio tenuto
dall’Agenzia delle Entrate secondo cui per il periodo 2007-2016
(intervallo temporale preso appositamente per evitare le
distorsioni provocate dal superbonus negli ultimi quattro anni)
sono stati effettuati complessivamente 27,1 milioni di interventi
per il recupero del patrimonio edilizio, pari a 3.011.111
interventi all’anno.

Di conseguenza, per annullare gli effetti della riduzione
dell’aliquota dal 50% al 36% sulle seconde case, basterebbe lo
0,74% di interventi in “nero” mediamente effettuati in Italia.

In conclusione, si può dire che, come insegna la Curva di
Laffer
, oltrepassata l’aliquota ottimale il gettito fiscale
tende a diminuire per tre fenomeni: evasione, elusione,
sottrazione. Sarebbe stato opportuno mantenere l’aliquota al 50%
per tutti come punto di equilibrio tra incentivi fiscali e tenuta
dei conti ed evitare fenomeni distorsivi di facile lettura.

Dott. Luciano Ficarelli
Dottore Commercialista
https://www.professionistiintegrati.net/
Esperto in bonus edilizi
Abilitato al rilascio del Visto di Conformità

 

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Prestito personale

Delibera veloce

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestito personale

Delibera veloce

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui