Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Alluvione di Salerno, 70 anni fa 318 morti tra città e Costiera Amalfitana. Dopo il Vajont la più grande tragedia italiana #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


di
Ersilia Gillio

Oltre cinquemila persone sgombrate, 250 feriti: il 25 ottobre del 1954 piovve ininterrottamente per 24 ore. Case spazzate via dall’acqua, frane e voragini

Dalle ore 13 del 25 ottobre 1954 al giorno successivo, sulla città di Salerno e sulla Costiera Amalfitana si scatenò l’inferno. Tutto iniziò con una pioggerellina, per una perturbazione proveniente dalla Liguria. Poi si trasformò in un nubifragio. Che, soprattutto durante la notte, trascinò via tutto: case, strade, ponti. E vite umane. Tante. In quell’alluvione di 70 anni fa morirono 318 persone, 250 i feriti e oltre 5.500 gli sgombrati da abitazioni trasformate in scheletri di fango. Dopo il Vajont, è la più grande tragedia italiana collegata a questo tipo di eventi climatici. I danni furono stimati in 50 miliardi di lire.

Una notte da incubo

In quella tragica notte, le nubi cariche di acqua si fermarono lungo il crinale dei colli salernitani e i monti della Costiera, scaricando un impressionante quantitativo di pioggia. In meno di 24ore circa 500 millimetri. I terreni si gonfiarono di acqua e in men che non si dica, inesorabilmente cominciarono a scivolare verso valle trascinando tutto ciò che incontravano sul loro cammino, case e persone comprese. Le devastazioni furono immense. A Salerno, le zone più colpite furono i rioni di Canalone, Annunziata, Olivieri e Calata San Vito. Nella zona dell’Annunziata, una voragine squarciò letteralmente in due la strada mentre l’acqua arrivò fino alle insegne dei negozi. Poco lontano, i torrenti Olivieri, Fusandola e Rafastia si riempirono d’acqua tracimando con una massa enorme di fango e detriti che trascinò con sé un intero edificio. Si salvò solo chi riuscì, miracolosamente, a tenersi ad appigli improvvisati, come le ringhiere dei balconi. 




















































Un villaggio spazzato via a Vietri sul Mare

Una frana dal fronte particolarmente esteso, staccatasi dal pendio di un monte da poco disboscato, spazzò via l’intero villaggio di Molina, a Vietri sul Mare, distruggendo un ponte monumentale dell’acquedotto, chiamato “Ponte del Diavolo”. Tutto il materiale proveniente dai torrenti Bonea e Cavaiola, andò a depositarsi sulla riva del mare, creando la base di quella che oggi conosciamo come la spiaggia di Marina di Vietri. Di fatto, tutta la costa, dopo quegli eventi cambiò il suo aspetto. Danni e vittime anche in Costiera Amalfitana. A Maiori i principali danni vi furono nelle zone alte ma anche nel centro storico. Il torrente Reginna, completamente ostruito dai detriti finì per destabilizzare le fondamenta di alcuni palazzi lungo il suo corso, facendone crollare le facciate. La portata del dramma si percepì quando all’ospedale Vernieri, arrivarono centinaia e centinaia di feriti.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Le vittime

Nella città di Salerno le vittime furono 107, oltre 100 anche a Vietri sul Mare, 37 a Cava de’ Tirreni e 37 anche a Maiori, 35 a Tramonti. Distrutti ponti, strade e ferrovie, case e monumenti, per circa 50 miliardi di lire di danni. Erano gli anni del boom economico. L’espansione edile procedeva senza sosta a nord e sud senza che nessuno tenesse in considerazione elementi ambientali, gli argini dei fiumi che in alcuni casi furono tombati, o la pulizia dei canaloni. Anche il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, volle testimoniare la vicinanza alla popolazione salernitana. Tre giorni dopo, fece visita ai luoghi dell’alluvione. Persone a lui vicine raccontarono che il Presidente era rimasto particolarmente scosso da quanto visto. 

Gatto e Afeltra

All’indomani della tragedia Alfonso Gatto, sulle pagine di Epoca scrisse «sono note, scritte in fretta in questa notte. Il giornale deve uscire e io sono nato a Salerno, conosco piazza Luciani e Porta Catena, quel palazzo Olivieri che dalla strada di Vietri come un piccolo grattacielo scende al mare di via Ligea: sono i luoghi del nubifragio ed erano i luoghi dell’amore, delle prime malinconiche affacciate con la testa sulle mani alla terrazza del golfo. Mi hanno telefonato molti amici. Salerno sono io, Amalfi è Afeltra intento al Corriere a pensare grandi titoli di lutto per la sua piccola repubblica…». 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

25 ottobre 2024 ( modifica il 25 ottobre 2024 | 10:57)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui