Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
«La Regione Calabria unilateralmente infrange gli accordi sindacali» #finsubito prestito immediato


CATANZARO «La Regione Calabria ha disdetto di fatto e unilateralmente l’accordo quadro del 14 marzo 2022 relativo al trattamento economico del personale ex Lsu ed Lpu stabilizzato ex legge 147/2013, siglato con le Confederazioni e le sigle di categoria che prevedeva tra l’altro che  “il fondo regionale, per come storicizzato, a partire dal 2022, produrrà un contributo pro-capite agli Enti utilizzatori avente natura dinamica in conseguenza delle economie che si registreranno a seguito delle fuoriuscite, di qualsiasi natura, e saranno così redistribuite sulla platea residua del bacino; le risorse trasferite agli Enti utilizzatori sono destinate all’incremento orario lavorativo già osservato da ogni singolo lavoratore fino al tetto massimo previsto dalle vigenti disposizioni di legge etc.” ». Lo affermano Luigi Veraldi (Cgil Calabria), Alessandra Baldari (Fp Cgil Calabria), Ivan Ferraro (Nidil Cgil Calabria).  «In occasione della votazione dell’assestamento di bilancio in Consiglio regionale -spiegano Veraldi, Baldari e Ferraro –  è stata prevista “la riduzione di oltre un milione per l’anno 2024 e di oltre 4 milioni per ciascun anno a seguire 2025 e 2026 del fondo regionale per l’occupazione destinato agli ex LSU ed LPU in servizio presso gli Enti locali calabresi, per effetto delle fuoriuscite dal bacino dovute a pensionamenti, decessi o altro”, in piena contraddizione con l’impegno di redistribuire le economie sulla platea residua del bacino in ragione della dichiarata natura dinamica delle stesse da finalizzare all’incremento dell’orario lavorativo, per come previsto dall’Accordo Quadro sottoscritto dalla Vicepresidente Princi. Tutto ciò è avvenuto senza alcun confronto sindacale, ma con decisioni unilaterali della politica regionale che non ha considerato le ricadute di tale provvedimento, nonostante le interlocuzioni tentate dalle organizzazioni sindacali per fermare questa scelta che metterà certamente in difficoltà le amministrazioni più deboli dal punto di vista finanziario. Molti sono i Comuni in Calabria che, anche a seguito dei tagli già operati dalla scorsa legge finanziaria e previsti da quella in approvazione, si troveranno impossibilitati ad incrementare l’orario di questi lavoratori che da anni aspettano di trovare stabilità lavorativa ed una retribuzione dignitosa, già sacrificata per molti di loro da inquadramenti sottodimensionati per semplificare i percorsi di stabilizzazione e contenere le spese. Oltre che stigmatizzare questa scelta per le ragioni descritte, è stucchevole constatare – sostengono i dirigenti della Cgil – che si ricorra a dirottare tali risorse dalla originaria destinazione concordata, in ragione della mancata programmazione o volontà di trovare le risorse aggiuntive necessarie per il funzionamento di enti regionali il cui fabbisogno finanziario per rendere stabile la condizione dei lavoratori – anch’essi a orario ridotto involontariamente – è noto da anni, così come rappresentato e concordato in sede di Commissione consiliare nella fase di discussione di istituzione dell’Arpal a seguito della trasformazione di Azienda Calabria lavoro».  Secondo Veraldi, Baldari e Ferraro «non è giusto porre in alternativa la condizione di lavoratori deboli che hanno subito per anni part-time involontari, non solo perché si è disatteso agli impegni presi da una parte e dall’altra, ma soprattutto, dato che non si tratta di cifre significative, sarebbe stato possibile reperirle magari ricorrendo ai risparmi tanto vantati. In ogni caso, nelle dette scelte, dovevano essere coinvolti gli Enti locali, di fatto destinatari delle risorse in discussione, utili a definire la piena contrattualizzazione oraria e stipendiale dei lavoratori Lsu-Lpu, Enti che non sono stati neanche informati sul drastico taglio delle risorse operato dalla Regione, circa dieci milioni di Euro per il prossimo triennio. La Regione ha illegittimamente violato un accordo con le OoSs con il quale venivano storicizzati i fondi necessari a garantire un miglioramento dell’orario di lavoro e il conseguente incremento retributivo. E’ evidente che la preventiva informazione agli Enti Locali avrebbe consentito, fin dall’inizio, il confronto tra i soggetti utilizzatori e i loro dipendenti e il governo regionale. Le scriventi chiedono, quindi, la diretta partecipazione degli Enti Locali che hanno stabilizzato gli Lsu Lpu e che gestiscono ormai da tempo importanti servizi all’interno delle stesse amministrazioni, nelle iniziative rivendicative che verranno intraprese per garantire il rispetto dell’Accordo firmato dalla Regione Calabria nel 2022. Cgil, Funzione Pubblica e Nidil della Calabria, firmatarie dell’accordo disatteso, stanno valutando unitamente tutte le iniziative da intraprendere nei confronti della Regione Calabria al fine di garantire il diritto dei Lavoratori Lsu Lpu all’incremento orario necessario ad assicurare una retribuzione sufficiente per una esistenza dignitosa. Allo stesso tempo continueranno tutte le iniziative volte ad ottenere risposte analoghe da parte del governo regionale, per i Lavoratori dell’Arpal che ad oggi sono anche loro in attesa dell’incremento dell’orario di lavoro più volte promesso e mai attuato».

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui