Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Nel casolare allagato di Villa Seta spuntano fuori 25 chili di cocaina Gazzetta di Reggio #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Cadelbosco Sopra Davanti al giudice ha negato su tutti i fronti, affermando di ignorare che al pianterreno ci fosse un “laboratorio” della droga e di aver ricevuto ospitalità al primo piano, dove abita, in cambio della cura del casolare e del giardino. Questa la versione del tunisino di 62 anni, irregolare e incensurato, che è stato arrestato due giorni fa per i 25 chili di cocaina trovati in un casolare allagato di via Ponte Forca, nella frazione di Villa Seta a Cadelbosco Sopra. L’uomo è accusato di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantità, in concorso con persone al momento non identificate – questo è il maggior interrogativo della vicenda. Il gip Andrea Rat ha confermato la custodia cautelare.

La scoperta è stata fatta nella notte tra domenica e lunedì dai carabinieri della Compagnia di Guastalla, in servizio ordinario di controllo del territorio; controlli notturni che, con l’alluvione quella sera in corso, sono stati intensificati. I militari sono andati a colpo sicuro, per effetto di un’indagine a monte che si protrae da tempo. Quel casolare si trova in aperta campagna, in mezzo al nulla, e appena entrati in un locale del pianterreno i carabinieri hanno trovato un vero e proprio tesoro: un laboratorio della cocaina che «per quantità, per le modalità di conservazione e per le circostanze concrete del rinvenimento», secondo il capo d’imputazione, «era destinata alla cessione a terzi». Nello stesso casolare sono stati rinvenuti documenti personali di tante altre persone, sia italiani sia stranieri: appartenenti a chi? Chi e che cosa transitava da quel casolare? Il riserbo da parte degli inquirenti e della Procura di Reggio Emilia è massimo poiché l’inchiesta, avviata da tempo, dev’essere conclusa, ma non si può non pensare alle precedenti operazioni nella stessa zona di aperta campagna: casolari cadenti affittati in nero ai clandestini da organizzazioni che si occupano di traffico di droga e, all’occorrenza, di esseri umani.

Giovedì in tribunale il 62enne, difeso dall’avvocato Giuseppe Caldarola, è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Si è dichiarato innocente, l’arrestato, affermando di avere ottenuto in affitto una stanza al primo piano in cambio del compito di pulire il cortile e di tenere in ordine l’ampio giardino: ospitalità in cambio di lavoretti, secondo il manovale. «Io non sono mai entrato in quella stanza al pianoterra, non sapevo cosa ci fosse», ha detto il 62enne, che si è definito un muratore che lavora in nero, da decenni in Italia. Il pm Denise Panoutsopoulos, sottolineando che l’imputato è senza fissa dimora (quindi è alto il pericolo di fuga), la gravità del reato e il presunto ruolo partecipativo, ha chiesto la conferma della custodia cautelare, accolta dal giudice per le indagini preliminari. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui