Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
la sentenza del Tribunale di Arezzo #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


Il periodo di prova è il lasso di tempo durante il quale le parti del rapporto di lavoro possono recedere liberamente dal contratto senza dare il preavviso.

È dunque un periodo di valutazione per entrambe le parti: il datore di lavoro valuta la risorsa da un punto di vista professionale e personale; il lavoratore valuta l’ambiente – inteso anche come figure con cui collaborare – la mansione e le prospettive di impiego.

La durata del periodo di prova è generalmente stabilita da ciascun CCNL, con durata diversificata in base al livello di inquadramento assegnato, in ragione delle competenze e conoscenze collegate alla figura da inserire.

La normativa sul periodo di prova

Su questa scia, l’unico limite è quanto previsto dalle Leggi in materia: dal Regio Decreto n. 1825/1924 alla Legge 604/1966, fino ad arrivare al più recente Decreto Trasparenza n. 104/2022, il periodo di prova può avere una durata massima di 6 mesi. Durate inferiori possono essere definite dalla contrattazione collettiva.

Se da un lato un periodo di prova più lungo consente alle parti una valutazione più ampia e circostanziata della situazione lavorativa, dall’altra la giurisprudenza ha più volte espresso dei limiti alla possibilità di recedere prima di un congruo periodo di prova, senza di fatto legarsi ad alcun criterio guida specifico.

La sentenza del Tribunale, l’analisi di Conflavoro

A cambiare l’orientamento è la sentenza 7 ottobre 2024 del Tribunale di Arezzo che si è espressa a favore di un’azienda che ha proceduto ad un licenziamento per mancato superamento del periodo di prova di un Dirigente.

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Per l’importanza del tema trattato l’Area Relazioni Industriali di Conflavoro intende approfondire il contenuto della Sentenza, ritenendola di assoluto spessore.

Nello specifico, il Dirigente è stato assunto con contratto a tempo indeterminato il 4 settembre 2023 con la mansione di Responsabile dell’area “Oro da investimento” con periodo di prova di 6 mesi, ai sensi del CCNL Dirigenti aziende produttrici di beni e servizi.

La posizione dell’azienda

In data 7 dicembre 2023, al Dirigente veniva comunicato il licenziamento per mancato superamento del periodo di prova, successivamente impugnato dallo stesso in quanto ritenuto nullo, inefficace, infondato, illegittimo, pretestuoso e ritorsivo.

Il ricorso è stato rigettato dal Tribunale di Arezzo, secondo cui non vi è alcuna evidenza che dimostri l’assenza di volontà, da parte dell’azienda, di essere realmente intenzionata ad assumere la figura al termine del periodo di prova.

Il recesso anticipato da parte dell’azienda deriva da una divergenza di vedute ed operato, per cui la figura – benchè con competenze in linea con la mansione da svolgere, anche approfondite mediante apposito master – ha dimostrato di non possedere un approccio incisivo e commercialmente adatto, qualità necessarie per il corretto espletamento della mansione affidata.

A sostegno dei fatti, il Tribunale riconosce che il periodo di prova effettivamente svolto – della durata di un mese e mezzo – ha comunque consentito al Dirigente di interagire con le varie figure aziendali adibite al sostegno e supporto del lavoro svolto dal Dirigente, avendolo inoltre messo nelle condizioni di poter lavorare anche attraverso una bozza di piano industriale ad hoc.

Pertanto il periodo di prova è stato considerato congruo per la valutazione delle capacità possedute e dunque l’azienda si è avvalsa del diritto di recesso, non essendo definito nel contratto un periodo di prova minimo.

In conclusione, il Tribunale di Arezzo dichiara legittimo il licenziamento per mancato superamento del periodo di prova e respinge complessivamente il ricorso presentato dal Dirigente.

Prestito personale

Delibera veloce





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Prestito personale

Delibera veloce

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui