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Dopo l’annuncio di prolungare le doppie guide in vista del G7 e la ventilata possibilità di inserirle per tutto l’anno, il servizio dei taxi torna a far parlare di sé nel consiglio comunale fiorentino. Alla richiesta di Dmitrij Palagi, capogruppo di Sinistra Progetto Comune, in merito alla notizia circolata nei giorni scorsi in merito a provvedimenti da parte di forze dell’ordine e autorità giudiziaria nei confronti di Ncc irregolari, l’assessore allo sviluppo economico ha smentito la notizia. “Non sono pervenute né all’assessorato né alla direzione amministrativa – sottolinea Vicini – comunicazioni in merito a provvedimenti delle forze dell’ordine o autorità giudiziarie a carico di titolari di autorizzazioni Ncc rilasciate dal comune di Firenze”.
Se, a margine, sull’argomento Palagi ha precisato che l’assessore “Non ci ha però detto quante sanzioni sono state fatte, eventualmente, dalla nostra polizia municipale”, in consiglio l’argomento si è poi spostato – in abbinata sempre col riferimento taxi – al G7 del turismo che si terrà a Firenze a metà novembre e sulle poche informazioni fino ad ora disponibili in merito.
“Non posso negare che auspicheremo avere maggiori informazioni sulle iniziative – ammette Vicini – sappiamo è che l’8 e 9 novembre alla Fortezza il ministero del turismo ha organizzato un forum con tutti i soggetti privati interessati. E che il 13-14-15 novembre Firenze ospiterà il G7 del turismo. Motivi quest’ultimi che, insieme alle previsioni di flussi turistici in aumento, ci hanno fatto chiedere alle cooperative incontrate la settimana scorsa uno sforzo per garantire un miglior servizio durante il G7, cosa che ribadiremo nell’incontro con le sigle sindacali programmato la settimana prossima. È intendimento dell’amministrazione comunale di migliorare il servizio taxi in città nella prossima annualità e nei prossimi anni”.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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