A ‘spasso’ con 540 chili di sigarette di contrabbando nel furgone, sconto di pena in Appello #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Due anni e due mesi di reclusione. E’ quanto dispsoto dalla terza sezione della Corte di Appello di Napoli, presieduta da Loredana Di Girolamo con a latere Roberto Gaudio e Saverio Vertuccio, nei confronti di Aniello Forte, 47enne di Casoria domiciliato a San Marcellino finito sotto processo per contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

I giudici d’Appello hanno accolto il ricorso presentato dal legale del 47enne, l’avvocato Domenico Quintiliano, avverso la sentenza del gup del tribunale di Napoli che ha condannato Forte a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Secondo quanto accertato dalla Procura Partenopea il 31 gennaio scorso, Forte e altre 3 persone vennero sorpresi alla guida delle loro vetture munite di baracchini, per stare in contatto tra loro ed eludere i controlli, con a bordo di 540 chilogrammi complessivi di tabacchi lavorati esteri plurimarca di contrabbando. Uno era alla guida di una Peugeot 107, Forte di un furgone Fiat Scudo e l’altro alla guida di una Lancia Y. Quest’ultimo per sottrarsi ai controlli della guardia di finanza di Caserta, che intimò alla vettura sulla quale viaggiava di fermarsi, speronò la macchina dei finanzieri dandosi alla fuga. Iniziò a zigzarare tra le vetture fino a quando venne fermato ad Arzano dalle fiamme gialle e tratto in arresto anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Il legale di Forte nella sua istanza ha chiesto l’esclusione del’’aggravante dell’utilizzo del mezzo modificato con impianti ricetrasmittenti per ostacolare l’operato delle forze dell’ordine. In realtà c’è stato solo l’utilizzo del ‘baracchino’ che non ha comportato una modifica sostanziale al veicolo nè l’intralcio alle fiamme gialle che di fatto poi hanno operato il fermo e il sequestro di mezzi e ‘merce’.

I giudici d’Appello quindi concordi con la tesi della difesa hanno escluso l’aggravante e rideterminato la pena con lo ‘sconto’ per il 47enne.