Il primo passo è stato compiuto, ora ne restano tanti altri da fare da qui alla sosta nazionali, quelli più difficili. La vittoria contro lo Sporting Lisbona nella quinta gara di Europe Cup ha regalato la garanzia alla Dinamo Sassari del passaggio al secondo round dei gironi della seconda competizione europea targata FIBA. Un successo mai in discussione quello di capitan Bendzius e compagni ma che serviva per arrivare al meglio a una serie di gare chiave.
Missione compiuta
Era davvero difficile non centrare l’obiettivo passaggio del turno, ma la squadra di Nenad Markovic è stata abbastanza brava da non lasciare scampo a degli avversari mediocri come Sporting e Dnipro, vincendo anche la gara interna contro l’Anwil Wloclawek. Il 5-0 fin qui ottenuto nel girone permette così al Banco di Sardegna di vedere il secondo round della FIBA Europe Cup, con la possibilità di affrontare avversari ben più ostici: a seconda dei risultati, su tutti quello della gara di ritorno contro i polacchi di mercoledì 6 novembre (ore 18.00), la Dinamo potrà incrociarsi con compagini come i francesi del Cholet (che eliminò l’allora squadra guidata da Bucchi dalla Champions League solo il gennaio scorso) e i baschi del Bilbao. Il secondo round partirà nella prima settimana di dicembre per Bendzius e compagni che contro lo Sporting hanno ottenuto la quinta vittoria in cinque gare. Un successo mai in discussione quello del Pala Serradimigni, con la Dinamo a prendere subito il largo grazie a un’ottima serata al tiro con percentuali che si sono mantenute sul 60% per ampi tratti della prima frazione di gioco; Bendzius, Fobbs, Bibbins, Sokolowski e Tambone hanno trovato con regolarità il bersaglio, con gli ultimi due che hanno spazzato via la delusione per l’ultima opaca uscita in campionato contro Trento. L’ex Pesaro e Varese in particolare sembra aver ritrovato il ritmo dopo alcuni acciacchi fisici e un virus che l’hanno rallentato un po’, con la soddisfazione di chiudere da top scorer con 17 punti contro i lusitani. La partita contro i portoghesi di Magalhaes ha mostrato anche i progressi dei giovani Veronesi, impreciso al tiro (1/7 da oltre l’arco) ma molto positivo in difesa, e di un Vincini che si è fatto trovare pronto al largo minutaggio vista l’assenza precauzionale di Renfro, che potrà essere a disposizione per la partita contro Tortona. Il neo sulla gara dei biancoverdi è stata la difesa: un po’ troppa morbidezza sulla metà campo di gioco in cui c’è spesso da sbucciarsi le ginocchia e lottare, non ha permesso di allungare ancora con più decisione di fronte al pubblico sassarese per un +18 finale che è un po’ ridotto se si pensa alla storia di una partita mai in discussione. In particolare Halilovic è sembrato non metterci tanto effort con Debaute (che solo l’anno scorso giocava in terza serie spagnola) che spesso ne ha approfittato nel pitturato. Certo, la partita non richiedeva sforzi particolari, ma gare come questa sono allenamenti importanti per il futuro.
Gare chiave
Sì perché il calendario della Dinamo Sassari non sarà dei più semplici, considerata anche la situazione di classifica tutt’altro che felice in campionato con appena due punti raccolti in cinque partite. Domenica 3 novembre l’esame di Casale Monferrato contro Tortona: una gara complicatissima al cospetto di un roster di primo livello guidato dall’esperto Walter De Raffaele che spesso si concede il lusso, come nell’ultima gara contro Trapani, di non far entrare nelle rotazioni italiani di primissima scelta come Candi e Zerini. Per i piemontesi fin qui 3 vittorie e 1 sconfitta e una gara da recuperare contro la Virtus Bologna in campionato, ma meglio ancora stanno facendo in Europa con un girone di Champions League fin qui a punteggio pieno contro avversari quotati come gli spagnoli del Baxi Manresa e i tedeschi del Chenmitz. Sbancare il parquet di Casale Monferrato non sarà affatto semplice per la squadra di Markovic alla ricerca di segnali importanti in campionato dai suoi, con la speranza che la Dinamo non debba fare ancora partita di rincorsa come a Brescia o nell’ultima uscita contro Trento. Gli appannamenti e i disperati tentativi di rimonta sono i leit motiv delle ultime due gare in Serie A, con Sassari che cercherà quantomeno di rendere la vita difficile a Tortona, per poi spostare il mirino sulla trasferta in Polonia: qui la Dinamo sarà chiamata a cercare di chiudere in testa il girone del primo round, anche se una sconfitta con più di 3 punti di scarto non sarebbe poi la fine del mondo, con la formula che spesso ha regalato scontri più semplici nella seconda fase alle seconde classificate. Il circoletto rosso è poi puntato su domenica 10 novembre quando al Pala Serradimigni arriverà Pistoia in una sfida che inizia a rivestire un certo peso per la classifica, soprattutto in caso di sconfitta con Tortona. Dopo la sfida ai toscani per Markovic ci sarà una settimana completa di lavoro finalmente per preparare la partita contro la Virtus Bologna, ultima gara prima della sosta nazionali in cui inevitabilmente servirà tracciare un bilancio sulla prima parte di stagione del Banco.
Matteo Porcu
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