Sei startup si sono sfidate nella quinta edizione della Startup Competition “Il Valore dell’Acqua 4.0”, un evento organizzato da Urban Hub Piacenza in collaborazione con il Consorzio di Bonifica di Piacenza e altri enti di spicco. Ma alla fine a vincere l’edizione 2024 è una startup che con il suo progetto vuole efficientare il consumo energetico delle pompe meccaniche, in modo da facilitare ancora di più la transizione green.
La startup Pinpoint vince l’edizione 2024
In concomitanza con la mostra “Aquawatt”, dedicata al mondo dell’idroelettrico e delle energie rinnovabili, si è svolta il 29 ottobre a Piacenza l’edizione 2024 della competizione “Il Valore dell’Acqua 4.0”. Per l’occasione, si sono sfidate ben 6 startup: Agrobit, Blue Eco Line, E-Plato, i-Pergola, involve e Pinpoint. Tutte realtà con idee innovative attuabili sul territorio e replicabili in altri contesti, e con ambiti di applicazione quali:
- l’efficientamento energetico,
- il contrasto all’inquinamento da materiali plastici,
- i sistemi per l’agricoltura di precisione,
- il monitoraggio del territorio e delle infrastrutture.
Ad emergere però da questa competizione è la startup Pinpoint, che ha conquistato il primo posto grazie a un progetto legato all’efficientamento energetico delle pompe meccaniche, per le quali viene creato un modello di performance per l’ottimizzazione del consumo.
Il co-fondatore, Nicolò Luppi, ha spiegato al giornale Il Piacenza, che
“[…] spesso si chiede alle aziende di fare enormi investimenti e sforzi per implementare nuove tecnologie. Il nostro obiettivo è quello di trasformare la scelta green da uno sforzo a un desiderio: una transizione semplice, rapida e con un risparmio immediato”.
Cos’è Il Valore dell’Acqua 4.0
Supportata da partner locali come Startupiacenza, Art-Er e In-Er, e patrocinata da enti e società come AMBI, AIPO e Fondazione di Piacenza e Vigevano, “Il Valore dell’Acqua 4.0” ha offerto anche quest’anno ad aziende e innovatori l’opportunità di proporre soluzioni tecnologiche all’avanguardia su diversi ambiti, quali:
- Dighe a 360 gradi (dalle tecnologie per la manutenzione predittiva ai progetti di energie rinnovabili da fotovoltaico e microeolico; dal monitoraggio delle strutture con modelli BIM ai sistemi di sensoristica, fino al monitoraggio batimetrico-stratigrafico; dall’impatto ambientale alla valorizzazione turistica).
- Corsi d’acqua e canali irrigui (dal monitoraggio geomorfologico speditivo e biologico ai sistemi di rimozione delle alghe e alla produzione di energia idroelettrica, fino al monitoraggio dei movimenti franosi, delle infiltrazioni in falda e dei fenomeni di evaporazione).
- Fauna alloctona (controllo della fauna alloctona attraverso antagonismo naturale).
- Agricoltura 4.0 (monitoraggio, raccolta e riuso dell’acqua, irrigazione di precisione, agrovoltaico, sistemi predittivi e tecnologie 4.0 per l’ottimizzazione dei processi produttivi e dei sistemi di comunicazione).
Come riporta il sito ufficiale, il progetto vincitore riceverà un premio in consulenze specializzate del valore di 10.000 euro. Nonché la possibilità di sperimentare la propria tecnologia sul campo presso le strutture del Consorzio di Bonifica di Piacenza, con il coordinamento di Urban Hub Piacenza.
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