Avrebbe fatto pagare ai suoi correntisti delle commissioni troppo alte o non dovute. Ora la Banca di Asti dovrà restituire ben 10 milioni di euro, rischiando anche una multa. Accade dopo un’ispezione da parte degli ispettori della Banca d’Italia.
Per il singolo correntista probabilmente non cambierà la vita, infatti potrebbero essere 526.800 le persone ad avere il diritto al rimborso, anche se resta da capire se nel caso delle commissioni sono coinvolti tutti i clienti.
Per la Cassa di Risparmio di Asti, invece, peserà di più. Nelle ultime settimane la banca era stata soggetta alle verifiche da parte degli ispettori di Bankitalia in cui sarebbero emerse perdite sui crediti maggiori rispetto a quelle stimate e così l’utile netto individuale era sceso da 29,7 milioni a 8,5.
“Un errore tecnico”, avevano dichiarato i dirigenti, spiegando che il disguido si deve a un fondo per crediti inesigibili che la Banca di Asti aveva accantonato lungo un periodo di un anno, mentre gli ispettori hanno chiesto di accantonare in un periodo di sei mesi.
Il presidente, Giorgio Galvagno, ha dichiarato che la visita degli ispettori è durata a lungo: “È sempre utile avere persone competenti che possano esaminare il tuo lavoro” ha aggiunto Galvagno, ringraziando gli ispettori.
Ma, al netto di queste dichiarazioni, i clienti rischiano qualcosa? Secondo il presidente, l’istituto è solido e i correntisti “devono stare assolutamente tranquilli”, dice.
Nei prossimi giorni si attendono aggiornamenti sulla situazione della banca, con il consiglio di amministrazione che esaminerà i conti dei primi nove mesi del 2024.
Intanto, l’istituto dovrà restituire ai clienti 10 milioni di euro per il caso commissioni e potrebbe ricevere una sanzione da alcune migliaia di euro ma quest’ultima è solo un’ipotesi perché l’iter ispettivo è ancora in corso.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui