Borsa: Europa inizia novembre con il piede giusto, Milano +1,1% con le banche #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

UniCredit regina del Ftse Mib a +3,5%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 01 nov – Archiviato un
ottobre in rosso, le Borse europee iniziano con il piede
giusto il mese di novembre, chiudendo positive la seduta. Il
Ftse Mib di Milano termina in rialzo dell’1,15% trainato dal
comparto bancario. Gli investitori si concentrano sui dati
provenienti dagli Usa, con l’Ism manifatturiero che rimane in
contrazione e i numeri sul mercato del lavoro inferiori alle
attese che alimentano le speranze per ulteriori allentamenti
al costo del denaro da parte della Fed. L’attenzione resta
puntata anche sulle elezioni americane del prossimo 5
novembre e sulle trimestrali, con Amazon e Apple che alla
vigilia hanno chiuso la settimana dei conti delle Big Tech,
mentre in Europa prosegue a pieno ritmo la stagione delle
trimestrali.

Sull’azionario, a Piazza Affari le banche sostengono il
listino principale dopo l’ondata di promozioni da parte di
Fitch ai grandi istituti italiani. Cosi’ UniCredit termina in
testa con un rialzo del 3,5% seguita da Banco Bpm (+2,5%) e
Intesa Sanpaolo (+2,4%) in scia al ‘disco verde’ da parte
delle principali case d’investimento internazionali
all’indomani dei conti chiusi nei primi nove mesi con un
utile netto di 7,17 miliardi, in crescita del 17,1% su base
annua e contro i 7 miliardi circa previsti dal mercato. Bene
anche i petroliferi con Saipem (+1,7%) e Tenaris (+1,5%)
trainati dal rialzo del greggio. In coda scivola St (-0,7%),
penalizzata da una serie di giudizi non positivi degli
analisti dopo i conti e dalla frenata di Apple dopo una
trimestrale in chiaroscuro.

Sul valutario l’euro si indebolisce leggermente sul dollaro
e scambia a 1,084 (da 1,085 della vigilia), la moneta unica
vale anche 165,93 yen (da 165,47). Il cross dollaro/yen e’ a
152,94 (da 152,39). L’oro e’ in rialzo dello 0,15% a 2.753
dollari l’oncia. Sul fronte energetico, sale il prezzo del
greggio anche se con rialzi piu’ contenuti rispetto alla
mattinata: il Wti dicembre scambia a 69,91 dollari al barile
(+0,94%) e il Brent gennaio a 73,46 dollari (+0,89%), mentre
resta alta la tensione in Medio Oriente. Il gas naturale
scambiato ad Amsterdam cede il 3,9% a 38,98 euro al
megawattora.

Mar-

(RADIOCOR) 01-11-24 17:41:05 (0414)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN