Il fondo garanzia prima casa resta fino al 2027 con nuovi stanziamenti. Ma per gli under 36 finiscono le esenzioni fiscali.
Il Fondo di garanzia per la prima casa, importante strumento di supporto per chi vuole acquistare la prima abitazione, ha ottenuto il rifinanziamento fino al 2027 grazie alla nuova manovra del governo. La notizia è positiva soprattutto per i giovani e le famiglie con requisiti specifici, che potranno contare su una garanzia statale nel richiedere il mutuo.Â
Fondo di garanzia prima casa: requisiti e vantaggi
Per il 2025 saranno stanziati 130 milioni di euro, mentre per il biennio successivo la somma salirà a 270 milioni all’anno. Tuttavia, non verrà rinnovato il bonus che esentava gli under 36 da numerose imposte.
Il Fondo di garanzia prima casa si rivolge ai cittadini che desiderano acquistare la loro prima abitazione e richiedono un mutuo fino a 250mila euro. La garanzia copre il 50% del finanziamento per tutti i richiedenti, mentre per alcune categorie prioritarie è possibile ottenere una copertura dell’80%. I gruppi con accesso prioritario sono:
- Gli under 36
- Coppie (sposate, unite civilmente o conviventi da almeno due anni) con almeno uno dei partner under 36
- Genitori single con figli minorenni
Chi appartiene a queste categorie e ha un Isee inferiore a 40mila euro può accedere alla copertura fino all’80% del mutuo, a condizione che l’importo richiesto superi l’80% del valore della casa. Inoltre, famiglie numerose con specifici limiti Isee e figli minori possono ottenere fino al 90% di garanzia.
Come richiedere il fondo nel 2025
Per accedere al fondo, è necessario fare domanda presso una delle banche aderenti all’iniziativa, presentando un modulo disponibile sia online che in filiale, così come riporta FanPage.it.
Consap, la concessionaria pubblica che gestisce il Fondo, garantisce una risposta entro 20 giorni dalla presentazione della richiesta, e la banca ha poi 90 giorni per confermare l’erogazione del mutuo.
Dal lancio del fondo nel 2013, sono state accolte oltre 537mila domande su 582mila presentate, con un’alta percentuale di mutui concessi ai giovani under 36.
Addio alle esenzioni fiscali per gli under 36
Per chi sperava in un’ulteriore agevolazione fiscale, arriva però una notizia meno positiva: il bonus che permetteva agli under 36 con Isee inferiore a 40mila euro di essere esentati da alcune imposte scadrà a fine anno e non sarà rinnovato.Â
Finora, infatti, questo incentivo aveva esentato i beneficiari da imposte di registro, ipotecarie e catastali, offrendo un notevole risparmio ai giovani acquirenti.Â
Dal 2025 in poi, l’unico sostegno disponibile per l’acquisto della prima casa sarà la garanzia del fondo.
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