Legge 68/99 con cui la Regione Puglia promuoveva l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità e altre categorie protette nel mondo del lavoro, attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Ebbene, tante belle parole e buone intenzioni rimaste sulla carta o, se si preferisce, nel libro dei sogni per oltre vent’anni. Anzi, una situazione “vergognosa”, visto e considerato che poi, da ben quattro anni, la Regione è riuscita anche a spuntare un bel finanziamento di oltre 10 milioni di euro…non spesi. Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, ne aveva per tutti, ieri mattina, terminata l’audizione nell’aula di Commissione di via Gentile l’audizione del presidente ‘Disabili attivi’, Francesco Vinci. “Mortificato: questa è la parola che meglio racchiude il mio stato d’animo dopo aver ascoltato in Commissione-Lavoro il presidente dell’associazione <Disabili Attivi> Vinci. Ho avvertito un senso di colpa perché in questa materia – favorire l’ingresso dei disabili nel mondo del lavoro – la politica tutta deve chiedere scusa perché avere a disposizione oltre 10 milioni di euro e non averli spesi in quattro anni”. Insomma, la prima Giunta regionale con a capo l’ex magistrato prestato (…si fa per dire) alla politica Michele Emiliano nel luglio 2020 approvò il Programma di interventi in materia di collocamento mirato. “Stiamo parlando della passata legislatura -incalza Perrini – la prima Giunta Emiliano, e viene da pensare, a questo punto, che sia stato solo e soltanto un ‘provvedimento spot’ in vista delle elezioni regionali che si sarebbero tenute qualche mese dopo, a settembre…”. Insomma, una delle tante promesse elettorali che riempiono giornali e tv locali per raccogliere i voti delle ‘anime pie’, diciamo così. Il consigliere Perriti, però, si attiene ai fatti. “Dopo quella delibera e relativo finanziamento alla vigilia delle elezioni 2020 è calato il sipario, nessun’altra informazione nonostante anche i nostri solleciti: a novembre di due anni fa, per esempio, presentai un’interrogazione proprio per capire a che punto fossero i progetti, ma non ho mai avuto nessuna risposta. Oggi le risposte le abbiamo avute grazie alla caparbietà del presidente Vinci che ha chiesto un’audizione in Commissione. Come Fratelli d’Italia avremmo voluto che a metterci la faccia fosse la politica, quella che prende i voti dei cittadini anche su queste materie, e invece l’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, ha mandato il dirigente del settore Lella, al quale è toccato sciorinare soldi a disposizione e bloccati per motivi contabili e gli è toccato promettere che a gennaio 2025 dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – un Piano che punta ad agevolare le assunzioni, finanziare tirocini, adeguare le postazioni di lavoro”. Conclusione? “Vigileremo perché non solo i disabili pugliesi non vengano presi in giro, ma anche perché non si faccia – guarda caso nel 2025 – un’altra campagna elettorale sulla loro pelle”.
Pubblicato il 31 Ottobre 2024
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