«Bonus ai dipendenti che trovano candidati per Leonardo? Una pratica molto diffusa nelle multinazionali, oggi una segnalazione qualificata vale oro» #finsubito prestito immediato

«Raccomanda e sarai rimborsato? Macché. La pratica di dare un premio ai dipendenti che segnalano un profilo interessante e difficile da reperire è tipica del mondo anglosassone, dove il merito è sovrano e la ricerca di valore è costante. Questo strumento, la referral fee, commissione di procacciamento, comincia a diffondersi anche in Italia, nelle multinazionali che crescono e cercano personale qualificato». Alessio Cini, founder e partner di Dikton, società che si occupa di ricerca di personale per aziende di middle e top management, commenta così la notizia di Leonardo che chiede aiuto ai propri dipendenti per reclutare personale specializzato e in cambio del candidato giusto promette un bonus di oltre 1.500 euro.

Alessio Cini, i bonus ai dipendenti che trovano candidati per l’azienda ha fatto storcere il naso ai sindacati.
«Posso capire le ragioni dei sindacati, ma quando si fa fatica a trovare lavoratori altamente qualificati una segnalazione qualificata vale oro. Soprattutto per multinazionali come Leonardo che hanno piani di sviluppo importanti e target elevati di performance nei quali il capitale umano è un asset fondamentale».

Raccomandati e rimborsati?
«Tutt’altro. Questa è una pratica che va a premiare il merito del dipendente che è in grado di trovare persone specializzate che possono contribuire allo sviluppo dell’azienda. E poi non sono assunzioni a scatola chiusa, si tratta di segnalazioni che vengono ovviamente vagliate ed approvate esattamente come qualsiasi altra candidatura».

A perderci ci siete voi, le società consulenza.
«Non direi. Noi ci occupiamo di un altro segmento di fascia ancora più elevata, dirigenti e top management. La segnalazione è utile per i profili di livello qualificati ma complicati da trovare, e serve per risolvere il problema del mismatch, il disallineamento tra domanda e offerta, soprattutto in area STEM».

Come si regolamenta?
«Le aziende che applicano questa referral fee ai dipendenti hanno una sorta di regolarmente interno, non esiste una legge italiana che le regola nello specifico al di là della norma: il premio vale come bonus e in questo modo viene normalmente tassato».

Chi in Italia offre questi bonus?
«È molto diffuso nelle multinazionali già da anni, ne ho usufruito anche io più di quindici anni fa quando ero dipendente di un Gruppo americano della Consulenza, in cui questo approccio è utilizzato da decenni, ora cominciano a utilizzarlo anche nelle medie imprese. Ovviamente lo usa chi ha piani di crescita, quindi il lusso e l’aerospazio ad esempio».

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