Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Nessuno vuole le auto elettriche, sugli acquisti pesano costi e ansia da ricarica – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


Nonostante la spinta verso la mobilità sostenibile e i continui incentivi governativi, l’auto elettrica non sembra avere il successo sperato, soprattutto in Italia. Concessionari e clienti si dimostrano scettici verso la tecnologia green. A frenare: i prezzi ancora troppo alti, l’ansia da ricarica e la scarsa diffusione delle infrastrutture di ricarica. In questo contesto, le ibride stanno invece registrando vendite maggiori, arrivando a superare le vendita delle auto a benzina.

Le vendite delle auto elettriche non vanno bene

In Italia le vendite di auto elettriche restano molto basse, soprattutto rispetto ad altri mercati come gli Stati Uniti o la Cina, dove la diffusione delle BEV ha preso piede da tempo. Secondo i dati raccolti, la maggior parte delle vendite avviene solo grazie alla presenza di incentivi significativi. “È vero, ci costringono a vendere le auto elettriche ma nessuno se le fila”, ha dichiarato un concessionario del gruppo Stellantis. Il racconto arriva da un’indagine per un giornale, che però altre fonti ricordano essere molto critico delle vetture elettriche.

In ogni caso i dati restano e, a peggiorare la situazione, il governo italiano ha recentemente ridotto il fondo automotive di 4,6 miliardi di euro, limitando ulteriormente gli incentivi disponibili per l’acquisto di auto elettriche. La scelta politica potrebbe portare a un ulteriore rallentamento del mercato, che già si scontra con una generale diffidenza verso la mobilità elettrica.

In Europa, le auto a batteria stentano a diventare popolari, e il confronto con i motori endotermici mostra una preferenza schiacciante per le auto a benzina o diesel, che sono percepite come più affidabili e convenienti. Si aggiunge al clima di crisi anche la scarsa volontà di introdurre auto elettriche da altri Paesi, come nel caso delle più economiche auto dalla Cina, sottoposte a dazi.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Perché le auto elettriche non piacciono

Le motivazioni del disinteresse per le auto elettriche sono molteplici. In primo luogo, il costo di acquisto è sensibilmente più alto rispetto alle auto tradizionali. Anche considerando il risparmio sui carburanti, molti automobilisti trovano difficile giustificare l’investimento iniziale elevato, soprattutto in assenza di incentivi.

Un altro fattore che pesa sugli acquisti è la cosiddetta “ansia da ricarica”. La scarsa presenza di colonnine sul territorio e i lunghi tempi di ricarica scoraggiano.

A ciò si aggiungono i timori legati alla durata e alla sostituzione della batteria. Nonostante i progressi tecnologici, molti temono che la batteria perda efficacia nel tempo e si trovino a dover sostenere costi di sostituzione significativi. Queste preoccupazioni sono alimentate anche da una certa disinformazione, con alcuni concessionari che riferiscono come tra i clienti circolino fake news o pregiudizi sulla presunta inefficienza e inaffidabilità delle auto elettriche.

L’alternativa delle ibride: i dati di vendita

Mentre le vendite di elettriche stentano a decollare, le auto ibride stanno registrando un trend positivo. In Europa, le ibride hanno recentemente superato le auto a benzina in termini di vendite, un segnale chiaro di come il mercato sia pronto per una transizione, ma preferisca un approccio graduale. Secondo i dati più recenti, le vendite di auto ibride hanno visto un incremento del +19,2% rispetto all’anno precedente, segnando un sorpasso storico su quelle a benzina con 337.168 unità vendute a settembre contro le 329.207 dei motori a benzina.

Questo risultato si spiega con le caratteristiche delle ibride, che offrono una soluzione intermedia tra sostenibilità e praticità. Gli automobilisti possono ridurre l’impatto ambientale senza dover rinunciare all’affidabilità e alla semplicità d’uso tipiche delle auto tradizionali.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Prestito personale

Delibera veloce

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui