Per il prossimo anno sono previsti una serie di incentivi per incrementare lo stipendio. Vi mostriamo come cumularli per non perdere alcun beneficio.
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato alcuni importanti incentivi fiscali per aumentare lo stipendio mensile e ne ha introdotti di nuovi. Si tratta di misure destinate a tagliare il cuneo fiscale e incentivare il potere d’acquisto, come detrazioni e indennità.
Ma non tutti i lavoratori dipendenti sanno che è possibile combinare le agevolazioni e ottenerle tutte, usufruendo così di una busta paga di notevole consistenza. Nel 2025, dunque, i vantaggi saranno strepitosi. Ma quali sono le misure a disposizione e quanto si potrà ottenere? Ecco tutti i dettagli.
Tantissime agevolazioni per aumentare lo stipendio: il metodo per cumularle
Il primo beneficio confermato per il prossimo anno è il Bonus IRPEF, denominato in passato anche “Bonus Renzi“. È destinato ai lavoratori dipendenti con un reddito fino a 15.000 euro oppure compreso tra 15.000 e 28.000 euro. È, tuttavia, necessario che il totale delle detrazioni spettanti sia maggiore dell’IRPEF complessiva a debito.
Condizionerà positivamente gli stipendi anche la Riforma delle aliquote IRPEF, che porterà un aumento di 75 euro per i lavoratori con redditi fino a 15.000 euro e assicurerà una detrazione totale di 1.955 euro annui. Per i redditi superiori, la detrazione decrescerà in maniera graduale, fino ad azzerarsi per i redditi più alti.
Le mamme lavoratrici, poi, potranno accedere allo sgravio sui contributi IVS (i contributi sociali) e beneficiare di una somma aggiuntiva sullo stipendio fino a un massimo di 3.000 euro annui. La misura è rivolta alle madri con almeno tre figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (è escluso il lavoro domestico) e spetta fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
Novità assoluta dell’ultima Manovra finanziaria è il cd. Bonus cash in busta paga. Potranno riceverlo i lavoratori dipendenti con un reddito complessivo fino a 20.000 euro e sarà calcolato in misura percentuale sulla base del reddito da lavoro dipendente, secondo tali regole:
- 7,1% per i redditi fino a 8.500 euro;
- 5,3% per i redditi tra 8.500 e 15.000 euro;
- 4,8% per i redditi tra 15.000 e 20.000 euro.
I lavoratori dipendenti che hanno redditi medio bassi possono cumulare i vari Bonus e ottenere una busta paga molto più ricca. Per esempio, il Bonus Renzi è compatibile con il nuovo Bonus cash e con il sistema di aliquote IRPEF. In questo modo, la riduzione del cuneo fiscale sarà massima e gli stipendi più elevati per tutto il 2025.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui