Un passetto avanti, ma non in classifica. Era difficile pronosticare una vittoria per la Dinamo Sassari in quel di Casale Monferrato alla vigilia, ma per alcuni tratti di gara la squadra di Nenad Markovic ha fatto credere che l’impresa contro Tortona fosse possibile: certo, c’è da sottolineare come la Bertram non era nella sua migliore giornata, anche se alla fine Strautins e compagni hanno tratto il massimo dalla partita contro i biancoblù ottenendo la quarta vittoria in campionato.
Illusione
Una partenza decisa, sulla falsariga di quanto fatto vedere contro lo Sporting Lisbona in FIBA Europe Cup. Sassari ha viaggiato a percentuali alte all’inizio del primo quarto, con Veronesi ad aprire le danze dall’arco: anche in questo caso però il ragazzo arrivato da Piacenza, scelto in quintetto per Sokolowski, dopo il primo (e unico) canestro è andato a calare e, vuoi anche per la situazione di falli complicata, ha lasciato ampio spazio al polacco. L’ex Napoli ha confermato di non essere nel suo miglior periodo di forma e condizione, accendendosi di tanto in tanto, realizzando alcuni canestri importanti, ma talvolta anche concedendo troppo spazio a Strautins, MVP della gara. Una morbidezza difensiva che c’è da dire in casa Dinamo si è vista per pochi tratti, ma che è emersa nei momenti che sono risultati decisivi: concedere 71 punti a Tortona che viaggia ampiamente sopra gli 82-83 di media in campionato (87 come average se si considera la “goleada” a Varese nel secondo turno di campionato) è senza dubbio il risvolto più importante e incoraggiante in vista dei prossimi appuntamenti biancoblù. Un’intensità difensiva e un mordente ritrovato (che si è visto a tratti solo in preseason) sposata alla capacità di colpire in transizione, sono state le armi per mettere in difficoltà gli avversari per oltre un quarto di gara in cui si è vista una delle migliori Dinamo della stagione. Bibbins, Tambone e Bendzius hanno trovato regolarmente il canestro, con il lituano a tratti unico autentico punto di riferimento di Sassari in una prestazione da capitano vero e 9 falli subìti che dicono molto sulle sue potenzialità offensive. Ritrovato Tambone che aveva sofferto di qualche acciacco e di un virus nelle precedenti settimane, la grande scena in casa Dinamo però se le è presa Bibbins che si è caricato sulle spalle la squadra soprattutto nel finale: i canestri dell’ex Nanterre hanno tenuto vive le speranze di rimonta sarde che si sono però infrante per alcuni errorini difensivi e la freddezza dei piemontesi dalla lunetta. Rimane però la sensazione di aver trovato il famoso go to guy per i finali caldi di partita, con Bibbins che ha confermato i progressi delle ultime uscite, almeno in fase realizzativa.
Mancanze
Sì, perché per lunghi tratti l’attacco sassarese non è stato in grado, come con Trento, di trovare soluzioni non scaturite da giocate individuali. Poco efficaci i giochi bloccante-palleggiatore e pochi i tiri aperti creati lungo il corso della gara, anche se non sono mancati i pick and roll con un Halilovic forse ancora un po’ troppo morbido nel pitturato e i lunghi piemontesi, Biligha e Kamagate, che talvolta hanno arginato il centro bosniaco. Tra le note negative di Casale Monferrato anche gli altri esterni, Fobbs e Cappelletti: l’ex Bonn è stato ancora incostante e ha avuto pochissimi guizzi nel corso della gara, mentre per il play umbro la gara con Tortona è stata la classica giornata no, dopo una serie di prestazioni molto positive. Una virgola a referto e più di una scelta sbagliata che gridano vendetta nelle prossime partite per Cappelletti, in una gara che ha messo in luce ancora le difficoltà di Renfro. Il lungo ex Peristeri forse è ancora alle prese con qualche acciacco fisico, ma non ha ancora mostrato a pieno in maglia Dinamo le sue caratteristiche vicino al ferro. Tutti aspetti su cui lavorare per Nenad Markovic, anche se il tempo è davvero poco con la trasferta in Polonia alle porte per l’ultima gara del girone di FIBA Europe Cup: contro l’Anwil si deciderà la vincente del girone del primo round, in una campagna europea che finora è l’unico scenario che ha regalato gioie ai sassaresi. Se si esclude la partita contro una Napoli in pienissima difficoltà (ma già in fase di ripresa con i partenopei che hanno rischiato di vincere contro Venezia nell’ultimo turno) fin qui il Banco ha raccolto solo sconfitte tra i confini nazionali, rimanendo a quota 2 punti insieme a Cremona, Treviso e Varese, in una classifica che inizia a preoccupare. Nelle scorse ore anche il presidente Stefano Sardara ha voluto esprimere il suo pensiero sull’avvio complicato di stagione, confermando la propria fiducia. La sensazione rimane però quella che se anche la sfida di domenica 10 novembre contro Pistoia dovesse andare molto male, non tutte le componenti della Dinamo potrebbero godere di questo credito infinito.
Matteo Porcu
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