Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Maxi truffa allo Stato con finte aziende #finsubito prestito immediato


Aziende «montate» prima dell’arrivo degli ispettori della banca che doveva concedere i finanziamenti: insegne nuove, macchinari e anche operai assoldati come figuranti. È il «cinema», come dicono gli intercettati, che erano soliti mettere in scena gli arrestati nelle inchieste parallele della procura di Monza e di Brescia che hanno scoperto una truffa milionaria su finanziamenti garantiti dallo Stato attraverso il Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale spa. I militari comaschi, su ordine del gip di Monza, hanno sequestrato 13,8 milioni di euro; a Brescia la truffa ammonterebbe a 6 milioni e 700mila euro. Nel primo territorio l’ordinanza di custodia cautelare ha riguardato 19 persone, di cui 7 in carcere nell’ambito dell’indagine «Casa di carta».

Tre le misure cautelari invece su ordine del gip di Brescia e in entrambe le inchieste è coinvolto Marco Savio, fratello di un magistrato della Dda bresciana, amministratore della Marfin srl, agente monomandatario di Banca Progetto per il quale la Procura monzese ha chiesto e ottenuto il carcere (il gip di Brescia ha disposto i domiciliari). Sempre nel procedimento della procura di Monza è coinvolto Maurizio Ponzoni, ritenuto vicino alla cosca della ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo e per questo prima sottoposto a misure di prevenzione e ora in carcere. Gli indagati, secondo l’accusa, «inducevano in errore Banca Progetto sul rating creditizio e sulla conseguente possibilità di adempimento dei prestiti e di conseguenza anche Medio Credito Centrale che concedeva la garanzia pubblica sull’80% delle somme».

Le indagini erano cominciate nel 2023, dopo l’approfondimento di alcune operazioni finanziarie ritenute sospette da parte di amministratori di una società monzese già coinvolti in procedimenti per fallimento e truffa. Gli investigatori comaschi hanno scoperto che la base operativa era in un capannone di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, affittato a una azienda neo costituita nel settore della telefonia e intestata a un prestanome. Dagli accertamenti su bilanci societari, su conti correnti e con intercettazioni telefoniche e ambientali è stato ricostruito come la società di telefonia fosse solo l’ultima usata per presentare la domanda di finanziamento garantito all’80%, con fondi dello Stato. Gli indagati erano soliti acquisire quote di società intestate a prestanome, le ricapitalizzavano falsamente e ne falsificavano i bilanci. Al centro del meccanismo la Marfin srl di Savio, agente monomandatario per Banca Progetto a Brescia e Bergamo che suggeriva le società da «costruire».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui