Venerdì 8 novembre 2024 sarà una giornata di sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati confederali dei trasporti di Cgil-Cisl e Uil, che insieme ad altre sigle autonome e di base sono mobilitate per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotramvieri, scaduto a fine 2023.
Come permette la legge sul diritto di sciopero i sindacati seduti al tavolo delle trattative per il contratto nazionale hanno la possibilità, una sola volta, di incrociare le braccia senza garantire il servizio nelle fasce di garanzia. Quest0 non significa però che non si troveranno autobus in circolazione: la stessa legge impone infatti comunque alle aziende infatti di garantire comunque il 30% delle corse, precettando quindi i lavoratori.
A Brescia i Cobas Trasporti denunciano come il garante sugli scioperi abbia imposto a questa sigla del sindacalismo di base uno sciopero imponendo le fasce di garanzia, in quanto non firmataria del contratto nazionale del trasporto pubblico (al contrario delle sigle confederali e alcune autonome).
Ci spiega quanto accaduto e ribadisce la volontà di scioperare ugualmente Francesco Billone, dei Cobas Trasporti di Brescia e autista a Brescia Trasporti. Ascolta o scarica
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