Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
CASERTA – Aggressioni contro i sanitari, il Presidente Manzi scrive all’azienda sanitaria ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” #finsubito richiedi mutuo fino 100%


c.s.

CASERTA«Alla luce degli incresciosi e sempre più frequenti episodi di aggressione ai sanitari, sono emerse alcune criticità per le quali quest’Ordine professionale vuole dare il proprio contributo all’Azienda Sanitaria Locale e all’Azienda Ospedaliera di Caserta». Inizia così la lettera del presidente dell’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta Carlo Manzi

alle Direzioni strategiche dell’Azienda sanitaria locale e dell’Azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano”.

Il presidente Manzi scrive: «La sicurezza sul lavoro è un diritto di tutti i lavoratori, in particolare degli operatori sanitari che, nell’esercizio delle proprie funzioni, rivestono il ruolo di pubblici ufficiali e sono tenuti, ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione, a prestare le cure mediche tutelando la vita delle persone. Analizzando il fenomeno delle aggressioni capiamo due cose: il problema è endemico sul territorio nazionale; le cause sono di natura multifattoriale, ovvero legislativo/istituzionale, gestionale/organizzativo e culturale (verso cittadini e professionisti). Dal punto di vista normativo, il decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137, ha introdotto al comma 1 il reato di danneggiamento commesso all’interno o nelle pertinenze delle strutture sanitarie, con violenza alla persona, ovvero nell’atto del compimento del reato di lesioni personali a personale esercente la professione sanitaria, prevedendo la reclusione da uno a cinque anni e la multa fino a 10.000,00.

L’art. 2 del medesimo decreto prevede, inoltre, l’arresto obbligatorio in flagranza e, a determinate condizioni, l’arresto in flagranza differita, fino a 48 ore dopo, per delitti di lesioni personali commessi verso i professionisti sanitari, nonché per il reato di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria.

Nell’immediato, per consentire la corretta applicazione del decreto-legge n. 137, in particolare per consentire l’arresto in flagranza differita, appare urgente ed improcrastinabile l’attivazione di sistemi di videosorveglianza e registrazione nei luoghi di accesso alle strutture sanitarie, quindi non solo nei Pronto Soccorso, ma in tutti i Servizi che erogano prestazioni sanitarie all’utenza, incluse le Case di Comunità di prossima apertura. Si ritiene, altresì, necessario valutare la necessità di installare, e mantenere regolarmente in funzione, impianti di allarme o altri dispositivi di sicurezza (pulsanti antipanico, allarmi portatili, telefoni cellulari, pontiradio) nei luoghi dove il rischio è elevato, ed assicurare la disponibilità di un sistema di pronto intervento nel caso in cui l’allarme venga innescato. Quest’ultimo aspetto va posto all’attenzione del Prefetto; per questo motivo chiederemo un incontro a breve. La guardia armata può essere un ulteriore deterrente ma spesso nella pratica si rileva poco utile, soprattutto in un contesto, come quello del pronto soccorso, in cui non sempre è possibile intervenire contestualmente all’aggressione». E poi continua: «In riferimento all’ambito organizzativo/gestionale, i principali fattori determinanti sono correlati agli eccessivi tempi di attesa nell’erogazione delle prestazioni e alla scarsa comunicazione. I lunghi tempi di attesa rappresentano una delle principali cause dei possibili episodi di aggressione ascrivibili a: inappropriatezza degli accessi in PS, carenza di personale sanitario, condizioni disumane di attesa del paziente e dei suoi familiari. Occorre intervenire, pertanto, sul benessere organizzativo, migliorare l’ambiente di lavoro, a partire dal rispetto della privacy del paziente, ed investire sull’umanizzazione delle cure, per i pazienti e per i propri congiunti. L’aspetto della comunicazione riveste grande importanza. Spesso nei P.S. assistiamo a situazioni nelle quali mentre gli operatori sanitari hanno preso in carico il paziente, nei modi e tempi previsti dai protocolli, fuori i familiari si lamentano, convinti del contrario. Nei P.S. andrebbero istallati e messi in funzione monitor che descrivano i percorsi dei malati e che stimino i tempi di attesa. Inoltre, va prevista una figura professionale specializzata per l’attivazione di un help desk, che raccolga i bisogni e le paure dei familiari in sala di attesa. Andrebbe realizzata, soprattutto, una vera e propria rivoluzione culturale, per cui il medico torni ad essere visto come attore della relazione di cura, e non come bersaglio da colpire».  E conclude: «Occorrono politiche di risk management, di formazione degli operatori, di comunicazione verso i pazienti e di addestramento per i loro familiari. È importante che il personale sanitario acquisisca competenze per gestire soggetti aggressivi, per rispondere ai conflitti e disinnescare l’escalation dell’aggressione, anche attraverso strategie di tipo comunicativo. Serve, in ultima analisi, sicuramente la figura di un mediatore culturale per umanizzare gli accessi dei tanti stranieri in pronto soccorso e negli ambulatori territoriali ed ospedalieri».

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui