Sabato 30 novembre 2024 con inizio alle 8,30 avrà luogo al seminario arcivescovile di Vercelli il convegno “800 anni di medicina a Vercelli, passato e futuro dell’Ospedale Sant’Andrea” organizzato dalla locale sezione dell’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) per celebrare gli 800 anni di fondazione del nostro ospedale.
Completezza dei temi trattati
Il convegno si distingue da altre iniziative similari per la varietà e la completezza dei temi trattati, che spaziano dalle origini dell’assistenza sanitaria, alla medicina nel Medioevo, alla storia e alle prospettive di sviluppo del nostro ospedale, alla riflessione sull’amore verso il prossimo e per la presenza dei qualificati e prestigiosi relatori che sono stati invitati a parlare. Interverranno fra gli altri Mons. Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli, il prof. Agostino Paravicini Bagliani, presidente onorario della SISMEL (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino), il dott. Stefano Ojetti, presidente nazionale dell’AMCI, il prof. Giuseppe Battimelli, vicepresidente della SIBCE (Società Italiana di Bioetica e Comitati Etici), il dott. Federico Riboldi, assessore alla sanità della regione Piemonte, il cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto emerito della congregazione per l’educazione cattolica.
Antico atto notarile
Nel corso dei lavori verrà presentato al pubblico il testo in italiano di un raro atto notarile scritto in latino risalente al 1332, recentemente ritrovato nell’Archivio Capitolare della cattedrale, con il quale da parte del priore del collegio dei medici di Vercelli viene conferita a tale Giovanni de Cazanis di Novara l’autorizzazione ad esercitare la scienza medica. Si tratta di una specie di laurea ante litteram, che testimonia la presenza in città, già sette secoli orsono, dello studio della medicina a livello universitario. Al termine del convegno sarà possibile partecipare nella basilica di Sant’Andrea a una meditazione con momento di riflessione a cura della Fraternità della Trasfigurazione ed assistere a un concerto di musiche sacre tenuto da InVocEnsemble, un gruppo corale composto da nove musiciste e cantanti. In concomitanza col convegno sarà allestita nel salone San Carlo del seminario una mostra di manufatti che 14 artisti hanno creato ispirandosi al Liber Canonis Medicinae, un prezioso codice miniato scritto in arabo nel decimo secolo da Avicenna, medico e scienziato musulmano, che per secoli fu un’opera di riferimento per la medicina europea. Il prezioso volume in pergamena, nella versione tradotta in latino, è custodito nella Biblioteca Agnesiana di Vercelli e verrà restaurato anche grazie al ricavato della vendita delle opere esposte nella mostra, che sarà inaugurata il 21 novembre durante un vernissage a ingresso libero che si terrà alle ore 17.30 presso il Museo del Tesoro del Duomo.
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