Stefano Tombolini, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ancona, parliamo di buche. Un tema sempreverde: quali saranno le risorse a disposizione per le manutenzioni stradali nel 2025?
«Avremo quattro lotti da 900mila euro ciascuno per la manutenzione straordinaria, tutti finanziati con mutuo, mentre per la manutenzione ordinaria avremo 1 milione di euro proveniente dal fondo Imu-Tasi e altri 500mila euro di risorse proprie dell’Ente».
Lo stanziamento in arrivo dal fondo Imu-Tasi pare aumentato.
«Ci abbiamo messo un milione di euro rispetto ai 325mila dell’anno passato».
In che modo siete riusciti a rivedere lo stanziamento?
«Abbiamo tolto un po’ di risorse da altri capitoli di spesa come la manutenzione degli immobili pubblici perché sulle strade vogliamo fare il salto di qualità».
Ci sono altre novità in programma che possiamo aspettarci per il prossimo futuro sul fronte delle manutenzioni stradali?
«È partito un percorso con gli uffici e l’Informatica per ovviare al mancato monitoraggio della condizione delle strade. A breve organizzeremo una dimostrazione con Estri (un colosso dell’informatica Usa, ndr) che dispone di un software che è già stato usato da Roma per sviluppare una procedura di mappatura delle strade. Abbiamo chiesto di fare una prova anche da noi. Però faccio una premessa».
Prego, spieghi pure.
«Tra poco prepareremo un atto di indirizzo col quale vorremmo istituire una squadra di monitoraggio trasversale composta da nove persone, una per ogni Consiglio territoriale di partecipazione, che avrà il compito di fare sopralluoghi settimanali e di effettuare la mappatura attraverso lo strumento informatico».
E questa è la prima parte. Poi le buche bisognerà però chiuderle una volta mappate.
«Sarà l’ufficio manutenzione ad inviare la squadra sul posto per intervenire. Per la manutenzione straordinaria chiederò che con il denaro a disposizione non si faccia un’intera strada ma che si vada ad intervenire in tratti da 20 metri per tre, ad esempio. Così da andare a recuperare le aree più in crisi».
Il 2024 non si è ancora chiuso, anche se siamo agli sgoccioli. Ci sarà modo di trovare sotto l’albero di Natale un’ultima tranche di rattoppi in giro per la città?
«Dobbiamo ancora definire gli avanzi. Mi piacerebbe poter mettere mano alla rampa in direzione Asse che collega via Bocconi a via della Ferrovia, così come alla zona antistante la sede di Conerobus».
Tempo fa si parlava di alcuni avanzi del lotto da un milione di euro finanziato dall’Autorità portuale per i lavori sugli asfalti nell’area portuale in vista del G7 Salute di ottobre. Quanto è rimasto in cassa?
«Circa 100mila euro ma con quei soldi andremo ad intervenire in aree che verranno indicate da loro. Purtroppo non siamo ancora riusciti ad arrivare ad una convenzione per la manutenzione di tutte quelle strade dell’area portuale che sono comunali ma interessate da un intenso traffico portuale, per dividerci i costi».
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