Il “Piano mense scolastiche Pnrr” finanzia con 480mila euro la mensa a servizio delle elementari “Guido Cademartori”. Era uno degli obiettivi di “ViviAmo Introbio” ed un’esigenza molto sentita dai genitori. A luglio il ministero dell’Istruzione ha pubblicato il bando ed il sindaco Silvana Piazza ha candidato il Comune, restando in trepida attesa fino all’esito positivo.
«È il primo successo di questa amministrazione. – afferma – Aver vinto questo bando mi ha riempita di tanta gioia condivisa con la giunta, i consiglieri e tutti i collaboratori comunali che giornalmente si appassionano alle nostre sfide. Ciò mi dà la spinta a partecipare ad altri bandi che Regione Lombardia propone e andranno a risolvere una buona parte delle problematiche del territorio nonché alcune proposte che porteranno il nostro Comune ad essere nuovamente il centro della Valsassina, come è sempre stato».
La progettazione è stata affidata all’architetto Pamela Maggi dello Studio Architetti Maggi di Calolziocorte, già Consigliere dell’Ordine di Lecco: «La mia scelta è ricaduta senza indugi su di lei sia perché conosco la sua eccellente visione nel campo dell’architettura sia per la sua particolare esperienza, passione e specializzazione nel campo dello studio d’interni», sottolinea il sindaco.
La nuova mensa si inserirà con armonia nel contesto scuola e parco, preservando la bellezza del luogo, avrà una capienza per novanta alunni ed un tunnel di collegamento, possibilmente tutto a vetrate, permetterà il passaggio dall’edificio scolastico alla mensa anche nei giorni di pioggia o freddi.
Nella sala mensa sarà previsto un bancone di distribuzione dei pasti che terranno conto del numero di utenti, delle fasce di età, delle necessità fisiologiche, patologiche, etico-religiose e delle eventuali disabilità, nel pieno rispetto delle linee guida del ministero della Salute.
«I nuovi bandi a cui stiamo partecipando porteranno nuovamente i nostri giovani a trovare risposte ai desideri di praticare gli sport preferiti nel loro Comune. – aggiunge Piazza – Soprattutto con l’arrivo del nuovo parroco don William Abbruzzese avverto negli introbiesi quell’orgoglio non dimenticato ma solo sopito, quell’energia che “sapeva spostare le montagne”, la voglia di aiutare per costruire. Nei miei cinque mesi da sindaco ho fatto un percorso pari alle “Cinquecento miglia” di Indianapolis. Anzi non un è percorso ma è una vera e propria corsa, dove non sono previste fermate ai box. La mia è una chiamata al coraggio per il mondo che sta collassando, senza governi che se ne prendano cura. Vorrei parlare ai miei cittadini con parole che curano, che parlano di fiducia, di futuro, di nuovi rapporti tra uomini e donne. Nulla accade se prima non si è sognato. Introbio riprenderà a sognare e tutto potrà accadere».
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