“Il nuovo aumento di capacità di rigassificazione del terminal Alng che è stato richiesto sarà l’occasione per tornare a parlare di compensazioni, perché da una capacità massima autorizzata di 8 miliardi di metri cubi siamo passati a 9 e, l’anno scorso, a 9,6. Ora si vuole arrivare a 10,4 miliardi. Questo significa l’aumento nel giro di pochi anni del 30%, che significa un maggior impatto, basti pensare solo all’amento del numero di navi che attraccheranno, con tutto quello che comporta”.
A dirlo, il vicesindaco di Porto Viro Thomas Giacon, che in questo momento è sindaco facente funzione e che già al tempo del suo mandato da primo cittadino era stato il “promotore” del pagamento dell’allora Imu da parte del terminal.
Proprio nei giorni scorsi i giudici del Tar del Lazio hanno però respinto il ricorso del Comune contro l’assegnazione del terminal alla competenza amministrativa di Porto Tolle, beneficiario quindi dell’Impi. “Il punto è che se Porto Viro è stato il soggetto che ha autorizzato e che autorizza, sarebbe opportuno che venisse rivisto questo aspetto”, nota Giacon. Che, però, focalizza l’attenzione su un altro aspetto: “Tutto il territorio, quindi Porto Viro, ma anche Rosolina, Porto Tolle e Cavarzere e tutta la provincia di Rovigo, merita nuove consistenti compensazioni. Perché il suo impatto, anche paesaggistico, con quello che ne consegue per la vocazione turistica e di pesca del Delta, non è diminuito, anzi. E allora, oltre a chiedere che il territorio riceva qualcosa in cambio per lo sforzo che gli viene chiesto pongo anche un’altra questione”.
“La pesca in questo momento è messa in ginocchio dall’arrivo del granchio blu. Certamente è impossibile capire quale sia stato il percorso che questo invasore dei nostri mari ha seguito, ma è vero anche che da queste parti i grandi movimenti di navi sono stati soprattutto quelli intorno al rigassificatore. Al di là di ipotesi e ricostruzioni, credo che in ogni caso, proprio su questo fronte, anche solo come segno di collaborazione con il territorio che ospita il terminal, la società possa impegnarsi concretamente, dando un sostegno alla lotta al granchio e alla nostra pesca”.
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