Con la discussione della nuova Legge di Bilancio, arrivano anche le prime novità in materia di ISEE 2025. Il governo Meloni ha anche introdotto una serie di modifiche per quanto riguarda l’Indicatore della situazione economica equivalente.
La manovre prevede una nuova disciplina sull’Indicatore che serve a calcolare la ricchezza complessiva del nucleo familiare.
Questo tiene conto di tutte le voci finanziarie attribuibili a medesimo nucleo ma anche di proprietà immobiliari, delle rendite finanziarie e dei redditi vari.
Con l’arrivo del 2025, dunque sono previste nuove regole e modifiche importanti per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Scopriamo insieme quali sono i cambiamenti dell’ISEE 2025, come influiranno sui calcoli e su chi potrà beneficiare delle agevolazioni.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL le paghediale che anticipa i prossimi cambiamenti sull’ISEE dal 2025.
ISEE 2025, si cambia: arrivano delle novità sui coefficienti a partire da gennaio
Molti gli italiani che tra qualche tempo saranno alle prese con il rinnovo dell’ISEE 2025 al fine di poter accedere a contributi ed agevolazioni.
Oggi è possibile ottenere la dichiarazione sostitutiva unica (la DSU) sia in modalità precompilata sia in modalità ordinaria dal sito dell’INPS ma dal 2025 non poche saranno le novità.
Questo strumento, fondamentale per accedere a numerosi benefici e agevolazioni economiche in Italia, come l’assegno unico universale, il reddito di cittadinanza e le agevolazioni universitarie, è al centro di un aggiornamento che potrebbe influenzare il reddito di milioni di famiglie.
Le modifiche previste per il 2025 rispondono all’esigenza di adeguare il calcolo dell’ISEE alle nuove realtà economiche e sociali, rendendo il sistema più equo e mirato verso le famiglie che ne hanno più bisogno.
Tra le modifiche che si paventano all’orizzonte c’è quella relativa alla revisione del calcolo del patrimonio immobiliare e mobiliare.
A partire dal 2025, il calcolo del patrimonio immobiliare potrebbe tenere conto di una revisione delle rendite catastali o di eventuali variazioni di mercato. Questo cambiamento potrebbe portare ad un incremento dell’ISEE per alcune famiglie proprietarie di case o altri beni immobili, influendo sull’accesso ad alcune agevolazioni.
Altra modifica si prevede per i coefficienti di equivalenza, variabili in base alla composizione del nucleo familiare.
Ad esempio, verrà introdotto un nuovo coefficiente per le famiglie con membri che hanno gravi disabilità, allo scopo di compensare le spese aggiuntive necessarie.
ISEE 2025, novità anche per i redditi inclusi nel calcolo
Per rendere il calcolo ISEE 2025 più rappresentativo della situazione economica delle famiglie, si prevede che a partire dal 2025 vengano escludi dal calcolo alcune tipologie di redditi.
Già la scorsa Manovra 2024 aveva introdotto l’esclusione dei titoli di Stato e dei buoni fruttiferi postali fino a un valore di 50.000 euro dal calcolo dell’ISEE.
Al momento però tale esclusione non si è ancora attuata perché tale norma è subordinata all’approvazione del nuovo Regolamento ISEE.
Tale esclusione però potrebbe trovare applicazione finalmente a partire dal 2025.
Ad essere escludi dal calcolo dell’ISEE anche gli importi dell’Assegno Unico Universale. Ciò determinerà una riduzione dei limiti Isee permettendo a più famiglie di accedere ai benefici e alle agevolazioni.
Si aggiungono poi anche dei nuovi redditi al calcolo: si tratta di quelli derivanti da attività digitali come il noleggio di immobili o la vendita online.
Come influiranno i nuovi cambiamenti
Con l’introduzione delle nuove regole, molte famiglie potrebbero vedere variazioni nelle somme percepite attraverso l’assegno unico universale e altre prestazioni sociali.
Con la revisione dell’ISEE, potrebbero essere modificate anche le fasce di reddito per il calcolo dell’assegno unico. Ciò significa che famiglie che fino a oggi ricevevano l’importo massimo dell’assegno potrebbero vedere una riduzione, mentre altre potrebbero ottenere somme maggiori.
Anche le soglie ISEE per accedere alle agevolazioni sulle tasse universitarie potrebbero cambiare, con l’obiettivo di garantire maggiore accesso agli studenti delle fasce meno abbienti.
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