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Dal 1° gennaio alcuni incentivi auto potrebbero subire uno stop: ecco la nuova strategia del Governo.

Incentivi auto 2025: quali rischiano di saltare

Verranno ridotti drasticamente gli incentivi auto 2025. Lo ha deciso il Ministero dell’Economia assieme al Ministero delle Imprese e del Made In Italy. Nello specifico, i fondi statali per i bonus auto non saranno più destinati in modo diretto all’acquisto. I fondi saranno reindirizzati, infatti, verso la produzione nazionale e la riconversione industriale.

Inoltre, la motivazione principale sta nel fatto che gli incentivi non avrebbero stimolato in modo adeguato la produzione locale ed il mercato interno. I benefici tangibili nell’ambito della produzione italiana non sono stati molti. Pertanto, è vero che verranno eliminati investimenti, ma anche molti bonus. Sparirà, ad esempio, l‘Ecobonus Auto, che lascerà spazio a delle misure che saranno più mirate al comparto industriale e che saranno prettamente destinate all’aziende, al fine di supportarle. I bonus che “salteranno” saranno quelli legati all’acquisto di auto elettriche, ibride, nonché i bonus per le rottamazioni.

Quali bonus rimarranno in vigore?

Nel 2025 rimarranno alcune agevolazioni per il settore automotive. Uno degli strumenti principali sarà sicuramente l’apertura di uno sportello per i contratti di sviluppo, che servirà così a sostenere le filiere strategiche nazionali. Tra queste, ovviamente, è compresa l’industria automobilistica. Tale sportello vedrà un finanziamento di 500 milioni di euro, che verranno dal PNRR. Successivamente, potrebbe anche essere potenziato al fine di affrontare le necessità tra il 2025 ed il 2027.

Come obiettivi principali, ricordiamo la promozione degli investimenti che favoriscono la transizione industriale e la sostenibilità, nonché il rendere più competitiva la produzione italiana. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nonché sul sito del Ministero dell’Economia.