Le imprese del Lazio possono ottenere finanziamenti agevolati fino a 50.000 euro per investimenti in progetti di crescita e sviluppo.
A prevedere l’agevolazione è il Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC), nell’ambito del Programma Regionale FESR Lazio 2021 -2027.
Il finanziamento può essere richiesto dalle micro e PMI del Lazio ma anche da consorzi e reti di imprese e da liberi professionisti.
La domanda si può inviare dallo scorso febbraio utilizzando l’apposito portale. Non c’è data di scadenza: l’agevolazione sarà concessa fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Nel caso in cui fossi interessata/o a una consulenza in materia di supporto e assistenza per la presentazione della pratica relativa al Fondo Piccolo Credito di Regione Lazio compila il form sottostante, ti ricontatteremo al più presto:
Regione Lazio: come richiedere le agevolazioni del “Nuovo Fondo Piccolo Credito”
Dopo l’apertura dei termini lo scorso febbraio continua ad essere operativo il Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC) che garantisce finanziamenti agevolati alle micro, piccole e medie imprese del Lazio.
Si tratta dell’agevolazione prevista nell’ambito del Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027 tramite la quale le imprese possono ottenere un finanziamento:
- a tasso zero;
- da 10.000 a 50.000 euro;
- della durata di 5 anni con preammortamento di 12 mesi;
- con rimborso a rata mensile costante posticipata.
A poterne beneficiare sono in particolare:
- le imprese (MPMI);
- i consorzi e le reti di imprese con soggettività giuridica;
- i liberi professionisti.
Tali soggetti devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:
- rispettare i limiti dimensionali di MPMI previsti (anche per consorzi e professionisti);
- avere gli ultimi due bilanci chiusi depositati (le ultime due dichiarazioni dei redditi per i professionisti);
- avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio;
- avere un’esposizione complessiva limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza.
Devono inoltre rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell’Avviso pubblico, tra cui la regolarità contributiva ai sensi del DURC.
Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite l’apposito portale disponibile alla pagina dedicata al “Nuovo Fondo Piccolo Credito”.
Come detto, la finestra per l’invio delle richieste è aperta dal 9 febbraio 2024 e non è prevista una data di scadenza. Le domande saranno infatti accolte fino all’esaurimento delle risorse disponibili, 45 milioni di euro, e avviate ad istruttoria seguendo l’ordine di protocollo.
Per accedere al servizio è necessario registrarsi sulla piattaforma per ottenere le credenziali di accesso, le quali consentono il login all’area riservata per la compilazione e l’invio del modulo.
Dopo la corretta compilazione, il sistema genera la domanda comprensiva degli allegati e con le informazioni inserite in piattaforma e le dichiarazioni presenti online. Questa deve poi essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa.
I progetti ammessi alle agevolazioni del “Nuovo Fondo Piccolo Credito”
Per poter ottenere il finanziamento agevolato, le imprese devono procedere alla realizzazione di progetti di investimento volti:
- al rafforzamento delle attività generali dell’impresa (ad esempio le attività volte a stabilizzare e difendere la posizione di mercato esistente rafforzando la capacità produttiva);
- alla realizzazione di nuovi progetti (come la costruzione di nuovi impianti, una nuova campagna di marketing);
- alla penetrazione di nuovi mercati (espansione di prodotto o di servizi, espansione territoriale);
- a nuovi sviluppi da parte delle imprese (ad esempio nuovi brevetti o prodotti).
Il costo totale del progetto non può essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento può coprire fino al 100 per cento del progetto, nel limite massimo di 50.000 euro. I progetti possono comunque prevedere una spesa superiore.
Il progetto deve essere organico e funzionale e dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’erogazione. Al termine di tale periodo, il beneficiario dovrà presentare una relazione che illustri quanto effettivamente realizzato.
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