Torna «Mielerie aperte» con la seconda edizione, dopo il grande successo ottenuto a maggio, che prenderà il via in quattro aziende agricole in provincia di Parma, domani.
«Mielerie aperte» è un modo per conoscere la natura da un diverso punto di vista. Chi vuole sapere come si estrae il miele, come si ottengono cera, pappa reale e propoli oppure chi vuole sapere quali sono i trattamenti a cui vengono sottoposte le api, potrà assistere a ogni passaggio, ricevere tutte le informazioni del caso e, sopratutto, potrà vederle e assistere con i propri occhi ai momenti più importanti.
Appuntamento molto interessante a cui assistere con i bambini, grazie agli apicoltori che potranno fare una carrellata sui diversi tipi di api, di impollinatori esistenti in natura e potranno fornire elementi utili per riconoscerli alla prima occhiata guardando magari il nido, i colori o la struttura sociale. Tornare a riscoprire il fruscio del vento, il ronzio delle api nei loro apiari sono potenti scoperte emotive, psicologiche e culturali offrendo ulteriori incentivi e spunti per la crescita personale.
Sarà quindi possibile vivere una giornata a contatto con quella «scienza ambientale» a diretto contatto con chi a che fare con i processi naturali ogni giorno. Saper produrre miele significa conoscere le api, il loro modo di vivere, le necessità, i fiori, le stagioni e i periodi di fioritura così da rendere il processo meno gravoso per le piccole operaie. Non va inoltre dimenticato che il processo di impollinazione permette di produrre circa l’80% dei prodotti alimentari che consumiamo ogni giorno.
C’è anche chi fra gli apicoltori, inoltre, saprà indicare gli abbinamenti fra i vari tipi di miele e le pietanze così da ottenere sapori nuovi, piatti perfetti da presentare anche in occasioni importanti, riuscendo a bilanciare al dolcezza del prodotto apifero con i sapori anche più decisi di ortaggi, carni o formaggi. L’edizione di maggio è andata oltre alle aspettative tanto che alcune aziende hanno dovuto sospender gli ingressi per non incappare in problemi di sicurezza e, sopratutto, per riuscire a fornire a tutti le indicazioni nel modo più corretto e comprensibile. Ogni azienda predispone le attività in base ai propri spazi e possibilità. L’idea nasce dall’Unione nazionale delle Associazioni di apicoltori italiani, capofila nel coinvolgere le associazioni regionali in un progetto territoriale ampio che diviene prima di tutto occasione di formazione e conoscenza per apicoltori e consumatori.
Le aziende parmensi
Azienda Agricola Ambrosia Di Maggiali Martina, strada Del Finale, 2 a Traversetolo (ambrosiabio.it)
Apicoltura Sichel Di Sichel Alessandro via Bora, 29 a Traversetolo, dalle 9 alle 16.30 (mielisichel.it)
Aleleo Apicoltura Di Leonardo Delmiglio strada Dei Ferrari, 28 a Medesano, dalle 9.30 alle 16.30 (aleleoapi.it)
Paolo Guidotti, Bees & Lands via Costa Benna, 7 a Ccella di Noceto, dalle 8.30 alle 18.30 (beesandlands.com)
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