ROMA – focus\ aise – Nuova collaborazione tra l’Ordine dei Consulenti del Lavoro e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per avviare un programma formativo altamente specialistico. Il progetto, espressione dell’impegno condiviso per valorizzare le risorse umane della Farnesina, mira a offrire una formazione avanzata su temi di competenza strategica dell’Ordine, destinata al personale della Direzione Generale per le Risorse e l’Innovazione del MAECI, così da fornire tutte le informazioni per una corretta attuazione delle novità normative legate al mondo del lavoro. Con questo progetto, in particolare, i Consulenti del Lavoro metteranno a disposizione del Ministero il proprio know-how per facilitare la trattazione delle complessità legislative e amministrative legate alla gestione fiscale e previdenziale del personale in servizio nelle Sedi estere del Dicastero, con particolare riguardo a quello assunto a contratto.
Inquadramento giuridico, trattamento economico, adempimenti dell’Amministrazione come la Certificazione Unica, nonché le ultime novità in ambito giuslavoristico: questi i principali argomenti che saranno trattati nel percorso di formazione.
“L’iniziativa rappresenta una preziosa opportunità per condividere il patrimonio di conoscenza e competenza che caratterizza la nostra Categoria, in un’ottica sussidiaria di servizio e collaborazione tra istituzioni”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca. “Con questo progetto i Consulenti del Lavoro consolidano ulteriormente il proprio ruolo come punto di riferimento per le istituzioni pubbliche, contribuendo in modo concreto alla crescita e modernizzazione della Pubblica Amministrazione”.
La Direttrice Generale per le Risorse e l’Innovazione del MAECI, Patrizia Falcinelli, nel ringraziare il Consiglio Nazionale dell’Ordine e il Presidente De Luca per aver messo il proprio bagaglio di conoscenze e competenze a disposizione di questa importante collaborazione, ha ricordato che “formazione, aggiornamento continuo e valorizzazione delle risorse umane sono priorità assolute dell’Amministrazione degli Esteri”. “Iniziative come questa”, ha proseguito la Direttrice Falcinelli, “contribuiscono ad accrescere il patrimonio di professionalità del nostro personale, per rispondere in modo sempre più efficace alle sfide di un mondo in rapida evoluzione e fornire servizi sempre più efficienti ai nostri cittadini e utenti”.
Giunge alla sua ottava edizione il “Premio Farnesina – Italian bilateral scientific cooperation award”. Dedicato ad anni alterni a ricercatori senior e junior distintisi all’estero per elevati meriti scientifici, in questa edizione il bando è rivolto a ricercatori senior.
Le candidature devono essere inviate entro il mese di gennaio alla sede diplomatica di riferimento: le data variano da sede a sede e sono indicate sui siti web delle Ambasciate italiane.
Il Premio è stato istituito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per riconoscere il lavoro degli scienziati italiani che hanno contribuito in modo notevole al progresso della scienza e della tecnologia (S&T) mentre svolgevano la propria ricerca all’estero, migliorando così le relazioni dell’Italia con i Paesi stranieri e le organizzazioni internazionali.
Tutti i campi della scienza e della tecnologia sono inclusi nel premio, che consiste in una medaglia incisa e un diploma.
I candidati dovranno avere non più di 65 anni e devono essere residenti nel Paese in cui sono nominati per il premio almeno dal 1° gennaio 2020. La candidatura deve essere presentata da un eminente scienziato che ricopre una posizione di leadership in un’accademia scientifica, università, istituto di ricerca o dipartimento di S&T del Paese in cui il candidato lavora.
Il candidato deve essere uno scienziato indipendente con almeno 10 anni di esperienza dal completamento del dottorato, con un curriculum scientifico molto buono e che svolga attività di ricerca di alto livello in collaborazione con scienziati stranieri attivi nel Paese in cui vive e lavora. Sono ammissibili anche le attività di ricerca all’interno di organizzazioni multilaterali.
I candidati saranno valutati sulla base di criteri come: l’impatto scientifico del lavoro presentato; la capacità di mantenere i contatti con la comunità scientifica italiana; la promozione di team di ricerca bilaterali; e il contributo a modelli di collaborazione creativi/innovativi.
Le candidature saranno esaminate da un Comitato scientifico costituito da rappresentanti del MAECI e MUR, dai presidenti dei principali enti di ricerca pubblici e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).
Il premio verrà consegnato durante la Conferenza degli Addetti Scientifici Italiani che si terrà nel 2025.
Il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per il Supporto Operativo, Atul Khare, e il Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari, hanno firmato a New York un nuovo accordo per il finanziamento di lavori infrastrutturali volti ad apportare migliorie alla sede del Centro di Servizi Logistici Globali delle Nazioni Unite (UNGSC) di Brindisi.
L’intesa, come spiega la Farnesina in una nota, prevede un rafforzamento ed ammodernamento della struttura di Brindisi a trent’anni dalla sua costruzione visitata a giugno dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, insieme al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
“Sono particolarmente lieto dell’accordo concluso con le Nazioni Unite per il rafforzamento del Centro di Servizi Logistici di Brindisi visto il suo ruolo fondamentale per affrontare le numerose crisi in Europa, Medio Oriente e Africa” ha indicato il Ministro Tajani. “Si tratta di un’intesa da me fortemente incoraggiata, viste anche le importanti ricadute previste sull’intero territorio di Brindisi” ha proseguito il titolare della Farnesina.
Oltre alle migliorie previste per il Centro delle Nazioni Unite, il Governo italiano ha voluto prevedere l’ulteriore rafforzamento della vocazione internazionale della città, grazie agli stanziamenti per la Scuola Europea di Brindisi, stabiliti con legge di bilancio nel 2023, per aumentare l’offerta scolastica locale, in particolare l’assunzione di personale docente e amministrativo madrelingua inglese o esperto.
L’ambasciatore Massari, nel ricordare l’importanza del Polo delle Nazioni Unite di Brindisi, anche per l’invio degli aiuti umanitari dell’iniziativa lanciata “Food for Gaza” lanciata dal Ministro Tajani, ha sottolineato come “nuovi investimenti infrastrutturali mirati permetteranno al Centro di Servizi di rispondere in maniera ancora più rapida ed efficace alle emergenze internazionali contribuendo attivamente alle vitali operazioni Onu. (focus/ aise)
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