L’ospedale Misericordia di Grosseto è la «casa» della sanità pubblica della Maremma. Con questo spirito si sono aperte , le celebrazioni dei 60 anni dalla posa della prima pietra dell’ospedale di Grosseto. A riaffermare questo principio sono state le autorità intervenute, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all’assessore regionale al Diritto alla salute, Simone Bezzini, insieme al direttore generale Asl Tse Antonio D’Urso, al sindaco di Grosseto, nonché presidente di Coeso, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, all’europarlamentare Francesco Torselli e al Ministro della Salute Orazio Schillaci che ha inviato un videomessaggio.A dare il benvenuto a tutta la platea nell’auditorium del «Misericordia» è stato il direttore del presidio ospedaliero Michele Dentamaro che ha illustrato i progressi realizzati in termini di servizi, strutture e professionalità dell’ospedale di Grosseto.È stato quindi Umberto Carini a ripercorrere la storia della sanità maremmana e la genesi della costruzione del nuovo ospedale. La mattina è proseguita con i saluti dell’attrice e presentatrice Vanessa Incontrada, che ha voluto esprimere parole di apprezzamento per il personale sanitario del Misericordia. Il giornalista Giuliano Ferrara ha ricordato e condiviso con il pubblico la sua esperienza come paziente al Misericordia. Nel corso della mattinata anche un momento di ricordo di una grande benefattrice dell’ospedale Misericordia, Raffaella Carrà. Presenti in sala Sergio Japino e il figlio Gianluca Pelloni Bulzoni.Interessanti gli scambi nella tavola rotonda moderata da Barbara Palombelli e la presentazione del libro di Cristina Gimignani «Maremma bianca, 60 anni di buona sanità». Le iniziative proseguiranno anche nella giornata di domenica 17 novembre, a partire dalle ore 10 con la piantumazione dell’albero sul luogo della posa della prima pietra.«L’ospedale Misericordia di Grosseto rappresenta il frutto di un’alleanza civile, quella fra l’iniziativa statale, quella degli enti locali e quella altrettanto significativa dei benefattori locali” ha ricordato il direttore generale Asl Tse, Antonio D’Urso. Nel suo video intervento, il Ministro della Salute, professor Orazio Schillaci, ha ringraziato tutto il personale sanitario dell’ospedale Misericordia: «in questi 60 anni – ha detto il Ministro – la struttura ha saputo crescere e innovarsi grazie al contributo di professionisti competenti ed umani. È diventata il punto di riferimento per la salute e il benessere della comunità grossetana e di tutto il territorio maremmano. I cambiamenti epidemiologici, demografici e sociali intervenuti ci chiedono di portare avanti un processo radicale e coraggioso di modernizzazione del nostro servizio sanitario nazionale». «Il Misericordia è luogo di eccellenza: merito dei medici e di tutto il personale sanitario, professionisti che operano con spirito di sacrificio, impegno e determinazione. Lo fanno nonostante una cronica carenza di personale che dev’essere risolta. Un sentito ringraziamento va a tutte le volontarie e i volontari: sono più che preziosi, sono determinanti», ha poi dichiarato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto e presidente di Coeso. Anche iI Deputato al Parlamento Europeo, Francesco Torselli, ha espresso parole di ringraziamento per il percorso compiuto fino ad oggi: «Ringrazio per l’opportunità di presenziare ad un momento così importante e partecipato per la comunità tutta. Questo ospedale non è solo un’eccellenza a livello regionale, ma rientra in una dimensione nazionale sanitaria che l’Europa tutta guarda con ammirazione. Da luoghi di eccellenza come questo partono le sfide che ci attendono nel futuro prossimo: dalla robotica alla medicina di ultima generazione, al tema, importantissimo, dell’invecchiamento della popolazione alle nuove cronicità ed al mutamento dei bisogni specifici della salute».
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