RECANATESE
3
ISERNIA
3
RECANATESE (3-4-1-2): Del Bello; E. Ferrante, Cusumano, Marchegiani; D. Ferrante (45’st Manfredi), Alfieri, Raparo, Pesaresi (25’st Mordini); Canonici; Pepa (25’st Valleja), D’Angelo (41’st De Melo). A disp. Verdini, Gomez, Guideri, Bruzzechesse, Ghergo. All. Bilò.
ISERNIA: Draghi; Franzese, Pellegrini (25’st Bainotto). Gimenez, Mema (1’st Conci); Ercolano, Manjate (13’st Beba), Antinucci (42’st D’Angelo), Miola (20’st Arzura); Cascio, De Filippo. A disp. Cocchiarella, Del Bianco, Perrone, Pettorossi. All. Farrocco.
Arbitro: Deborah Bianchi di Prato.
Reti: 11’pt Pesaresi, 28’Antinucci, 23’st D’Angelo (rig), 36’Valleja, 47’Cascio, 50’ De Filippo.
Note: spettatori circa 300, recupero 1’+5’, angoli 2-5, ammoniti Alfieri, Pesaresi, D’Angelo, Mema, Pellegrini, Ercolano, Antinucci.
Non è finita fin quando non è finita, recita un vecchio detto, seppur non calcistico ed il motto calza a pennello per l’incredibile conclusione di Recanatese-Isernia con i giallorossi avanti di due reti al 92’ e raggiunti all’ultimo respiro. Una lezione severissima e un verdetto che più amaro non si potrebbe ma certe sciagure sportive non avvengono per caso, specie se hai di fronte una squadra specializzata ormai nei recuperi rocamboleschi. Peccato mortale abbassare la guardia anzitempo anche per quanto fatto vedere per tutto l’arco del match con una prestazione dei giallorossi, specie nella ripresa, impeccabile. Sciupare quindi un successo costruito con merito e fatica grida davvero vendetta, auspicando che questi due punti, gettati dalla finestra, non siano troppo ripianti. Al netto di questo la gara è stata divertente e senza un attimo di respiro: i molisani hanno adottato un atteggiamento indecifrabile, variando continuamente la posizione dei suoi giocatori e subito palesando la volontà di giocarsi, per intero, le proprie chances. Partono meglio gli ospiti che costruiscono un paio di occasioni con De Filippo, su erroraccio di Marchegiani e con Cascio su punizione ma dopo un palo colpito da Canonici su dormita degli ospiti la Recanatese passa all’11’: D. Ferrante mette in area il pallone, contatto sospetto su D’Angelo con l’arbitro che sorvola, arriva Pesaresi che insacca di sinistro. I leopardiani prendono coraggio ma al 28’ arriva il pari su schema da calcio d’angolo di Cascio, tocco al limite per l’interessantissimo baby Antinucci che trova il pertugio giusto. Molto meglio la Recanatese nella ripresa con gestione della palla e ripartenze: su lancio dalle retrovie D’Angelo sbuca tra Gimenez e Franzese, quest’ultimo, ingenuamente, lo atterra ed è rigore che lo stesso D’Angelo trasforma. Sembra fatta al 36’ quando ancora D’Angelo approfitta di un disimpegno errato, serve Valleja che appoggia agevolmente in rete. Invece il veleno è nella coda: al 47’ accorcia le distanze Cascio di sinistro in area e all’ultimo secondo De Filippo anticipa Ferrante, praticamente immobile e regala ai suoi il 3-3 ma un buon pugile si vede anche da come incassa certi colpi e questo, oggettivamente, è dolorosissimo.
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