Niente biglietto nel tragitto casa-lavoro, Zaia: «Contribuiranno a creare un senso di sicurezza maggiore tra le oltre 150 mila persone che ogni giorno usano i mezzi pubblici»
Il concetto di fondo è che qualche divisa in più nei nostri treni non può che fare da deterrente a malintenzionati, ladri o spacciatori. E non è poco, soprattutto a una settimana di distanza dall’accoltellamento al controllore di Genova. Dal primo dicembre i militari in servizio in Veneto, appartenenti all’Esercito italiano, alla Marina militare e all’Aeronautica militare, potranno partire da casa in divisa e recarsi sul luogo di lavoro senza pagare il biglietto del treno. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Ministero della Difesa – Comando Forze Operative Nord, Regione Veneto, Regionale Veneto di Trenitalia e Infrastrutture Veneto. Un accordo che Zaia ritiene necessario, alla luce delle oltre 250 aggressioni registrate nell’ultimo anno in Italia, «una trentina solo in Veneto». Saranno gratuiti i viaggi «casa – lavoro», ovvero gli spostamenti dalla località di residenza o domicilio alla sede dell’ente presso cui i militari prestano servizio, entrambe all’interno del territorio veneto. Durante il periodo di sperimentazione, dal primo dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, prima di salire a bordo, gli appartenenti alle Forze armate dovranno segnalare, di propria iniziativa, la loro presenza al personale del Regionale Veneto di Trenitalia, consegnare il modulo previsto debitamente compilato e comunicare la carrozza dove intendono viaggiare.
«Senso di sicurezza per i passeggeri»
«La presenza di personale delle forze armate a bordo, oltre a rappresentare un deterrente per eventuali atti di vandalismo, microcriminalità e comportamenti scorretti – ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – contribuisce a creare un senso di sicurezza maggiore tra le oltre 150 mila persone che quotidianamente utilizzano uno o più dei 120 treni del servizio regionale per un totale di 700 corse al giorno. Un grazie, pertanto, ai nostri angeli in divisa, che, nella loro ultracentenaria storia, si contraddistinguono per essere portatori di valori fondamentali quali il rispetto delle regole, la generosità, l’attenzione all’ordine e al decoro, la difesa dei più deboli».
«È fondamentale per noi mantenere in efficienza la rete infrastrutturale regionale ma, al tempo stesso, garantire la tranquillità di coloro che utilizzano per motivi di viaggio, studio o lavoro i mezzi di trasporto pubblico locale- ha aggiunto la Vicepresidente del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti.
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