La legge parla chiaro: le pensioni sono aumentate fino a 3.180 euro, l’INPS avvia i pagamenti.
Un’importante novità sul fronte delle pensioni è stata annunciata e introduce un aumento degli assegni pensionistici per milioni di italiani.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) è già pronto a inviare i nuovi importi, con una somma che, in alcuni casi, può arrivare fino a 3.180 euro complessivi.
L’INPS ha già predisposto l’invio degli assegni aggiornati. I pensionati devono presentare la domanda, in quanto l’INPS non procede automaticamente con il ricalcolo degli importi.
L’obiettivo del governo è di garantire un maggiore potere d’acquisto ai pensionati, particolarmente colpiti dall’aumento dei prezzi.
Aumentano le pensioni: arrivano 3.180€!
Una buona notizia per chi percepisce la pensione ai superstiti, sia indiretta che di reversibilità. Una disposizione prevede un aumento significativo per i beneficiari, con importi che possono arrivare fino a 3.180 euro. Questa misura, destinata a supportare economicamente i vedovi o le vedove che rientrano nei requisiti, rappresenta un passo avanti nella tutela sociale delle categorie più fragili. La pensione ai superstiti comprende due tipologie principali.
La prima è la pensione indiretta, erogata ai familiari del lavoratore deceduto che non era ancora pensionato al momento della morte, ma che aveva maturato almeno 15 anni di contributi o 5 anni di cui almeno 3 nell’ultimo quinquennio. L’altra è quella di reversibilità, destinata ai familiari del pensionato deceduto. La novità riguarda una maggiorazione specifica, denominata assegno di vedovanza, pensata per i vedovi e le vedove con determinate condizioni reddituali o di assistenza.
L’assegno fino a 3.180 euro
L’assegno di vedovanza, pari a circa 53 euro al mese, è previsto per un periodo massimo di cinque anni. Questo importo, sommato nel tempo, porta a un totale di 3.180 euro per ciascun beneficiario avente diritto. È una misura che si somma alla pensione già percepita, rendendola un contributo importante per sostenere le spese quotidiane. Per beneficiare dell’assegno, bisogna rientrare in alcune categorie specifiche, come essere titolari di una pensione ai superstiti (indiretta o di reversibilità); dimostrare un determinato livello di reddito, come stabilito dalle normative vigenti; rispettare eventuali requisiti legati alla legge 104/92, in caso di situazioni di grave disabilità.
La legge 104/92 rappresenta un punto di riferimento per la tutela delle persone con disabilità e dei loro familiari. In questo contesto, i vedovi e le vedove che assistono un familiare disabile possono beneficiare di agevolazioni fiscali e ulteriori indennità legate alla pensione ai superstiti. La nuova misura si inserisce in questo quadro, fornendo un aiuto economico specifico anche per chi vive in condizioni di particolare difficoltà. L’INPS ha già avviato le procedure per l’erogazione degli assegni di vedovanza. I primi importi dovrebbero essere accreditati nei prossimi mesi, con modalità di pagamento già note ai pensionati. Chi non ha ancora ricevuto comunicazioni può controllare lo stato della propria pratica sul sito INPS o rivolgersi al proprio patronato di riferimento.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui