Frosinone, Pianeta outlet, mesi per riaprire – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

I danni sono ingentissimi, ci vorranno mesi prima di ripartire. Sono le conseguenza dell’incendio che ha devastato il negozio Pianeta outlet sulla Monti Lepini, alle porte del casello autostradale di Frosinone all’alba di sabato.
L’uomo che ha lanciato un ordigno incendiario, da una porta laterale dell’esercizio specializzato in stock e fallimenti, puntava a ottenere il massimo del danno. E pare ci sia riuscito. A dirlo è una delle titolari dell’attività, aperta da appena cinque giorni, con un post su Facebook. Delia Borrelli informa che oltre al negozio di Frosinone è chiuso anche quello di Priverno e aggiunge: «Il negozio di Frosinone è completamente distrutto. Ci vorranno mesi per sistemarlo».

Del resto, la proprietà si apprestava a vivere un notevole afflusso di clienti, considerato quanto accaduto l’altra domenica, primo giorno di apertura. Per Pianeta outlet sarebbero stato, dunque, il primo intero weekend di lavoro. Dentro c’era la merce per la due-giorni che, grazie anche al tam-tam sui social, avrebbe portato a Frosinone gente da ogni dove. Pertanto, chi ha mandato l’attentatore a incendiare il locale lo sapeva e puntava a questo.

Un segnale forte sul quale però ora si concentra la risposta della questura di Frosinone. La polizia, per prima cosa, ha acquisito il video della sicurezza nel quale si vede un uomo vestito di nero che forza un ingresso e poi lancia qualcosa. È un attimo e il ritorno di fiamma quasi lo travolge. L’uomo si dà a una precipitosa fuga. Forse ad attenderlo un complice con il quale si è dileguato a piedi, verso l’autostrada dove c’era pronta un’auto. Ma anche su questo sono in corso accertamenti da parte della squadra mobile, confidando nella presenza di altre telecamere che possano avere immortalato l’arrivo degli attentatori e la loro fuga.

Si indaga, inoltre, sulle modalità dell’azione criminale per capire se l’episodio sia riconducibile alla criminalità organizzata o se dietro ci sia dell’altro, da dissidi a vendette all’invidia di altri esercenti disturbati dalla nuova apertura e dalle modalità con le quali si è mosso Pianeta outlet.